Baatarzorig Batjargal

Luogo di nascita: Ulaanbaatar

Anno di nascita: 1983

Biografia:

Baatarzorig Batjargal

è un pittore mongolo nato nel 1983 a Ulaanbaatar, in Mongolia. Ha studiato Mongol Zurag, la tradizione di pittura secolare derivata dalla pittura buddista thangka, all'Università delle Arti e della Cultura di Ulaanbaatar e si è laureato nel 2005.

Carriera artistica

è un membro dell'Unione degli Artisti Mongoli (UMA), della Società Mongol Zurag e del Global Artist Pension Trust. È sposato con la pittrice Nomin Bold. Il suo processo artistico include la raccolta di oggetti come manufatti nomadi e decorazioni metalliche, che spesso utilizza come tela per le sue opere. Baatarzorig Batjargal è noto per l'uso dello stile di pittura Mongol Zurag e ha avuto numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra cui alla Jack Bell Gallery di Londra, Art Space 976+ di Ulaanbaatar e documenta 14 di Kassel, Germania.

Stile e influenze

L'opera di Baatarzorig Batjargal è caratterizzata da una fusione di tradizioni mongole e moderne. Le sue opere sono state influenzate dalla pittura buddista thangka e dallo stile Suiboku ga, un tipo di pittura cinese che utilizza lavaggi di inchiostro nero in diverse concentrazioni.

• Le sue opere sono state esposte alla Taipei Fine Arts Museum e alla Musée Alphonse-Georges Poulain.
• Ha collaborato con altri artisti, tra cui Aaron Siskind, noto per le sue opere di pittura e fotografia.
• I suoi lavori sono stati pubblicati su diverse piattaforme online, tra cui Baatarzorig Batjargal: Nomads e Baatarzorig Batjargal.

è un artista mongolo di grande talento, che ha saputo fondere tradizioni e stili moderni per creare opere uniche e affascinanti. La sua pittura è caratterizzata da una profonda sensibilità e una grande maestria tecnica, che lo hanno reso uno degli artisti più interessanti della scena contemporanea. Per maggiori informazioni sul suo lavoro, si può visitare il sito Baatarzorig Batjargal o consultare le sue opere alla Taipei Fine Arts Museum e alla Musée Alphonse-Georges Poulain.