Luogo di nascita: Budapest
Anno di nascita: 1905
Anno di morte: 1966
Biografia:
Edith Bán Kiss, anche Edit, née Rott (1905-1966) era una scultura e pittrice ungherese. Nell'autunno del 1944, fu deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück in Germania settentrionale e poi trasferita alla fabbrica Daimler-Benz a Ludwigsfelde dove fu costretta a lavorare su motori per aeromobili per la Luftwaffe. Poco dopo il suo rilascio alla fine della guerra, illustrò le sue esperienze dei campi di concentramento con 30 schizzi a gouache che furono esposti a Budapest nel tardo 1945.
Nata a Budapest il 21 novembre 1905, Edith Kiss era la più giovane delle quattro figlie di Friges e Melitta Rott. Dopo aver studiato alle accademie d'arte di Budapest e Düsseldorf, divenne una scultura in Ungheria nel periodo prima della seconda guerra mondiale. Intorno a quel tempo, sposò Tivadar Bán. In ottobre 1944, insieme a migliaia di altre donne ebree in Ungheria, Kiss fu sottoposta a lavoro forzato e poi deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück in Germania settentrionale. Il 6 dicembre 1944, fu trasferita alla fabbrica Daimler-Benz a Ludwigsfelde dove 1.100 donne furono costrette a lavorare su motori per aeromobili per la Luftwaffe.
Tra le opere di Edith Kiss si possono citare:
Le opere di Edith Kiss sono state esposte in vari musei, tra cui il Museum Ostdeutsche Galerie e il Kunstsammlungen Und Museen Augsburg. Per maggiori informazioni sulle opere di Edith Kiss si può visitare la pagina di Wikioo.org o la sua pagina su Wikipedia.
In conclusione, Edith Kiss fu un'artista ungherese che visse una vita segnata dalla guerra e dal lavoro forzato. Le sue opere, come la Deportation series, sono un esempio della sua capacità di trasformare le esperienze più difficili in arte. La sua storia è un esempio della resilienza e della forza dell'arte nel superare le avversità. Per approfondire la sua biografia e le sue opere si consiglia di visitare il sito Wikioo.org o la sua pagina su Wikipedia.