Otto Prutscher

Luogo di nascita: Vienna

Anno di nascita: 1880

Anno di morte: 1949

Biografia:

Otto Prutscher, architetto e designer austriaco nato a Vienna nel 1880 e morto nel 1949, fu un artista poliedrico che lavorò in vari campi come l'architettura, il design d'interni, la grafica, il mobilio, l'arte del vetro, i tessuti, le ceramiche, i gioielli e la lavorazione dei metalli.

Carriera

Prutscher lavorò nello stile della Secessione di Vienna e il suo design fu esposto alla Exposition di Parigi del 1900 e alla Exposition di Torino del 1902. Fu membro di tutti i movimenti importanti delle arti e dei mestieri e fu anche un designer di mostre, insegnante e architetto. La sua carriera è stata caratterizzata da una grande varietà di interessi e attività. Tra le sue opere più note si possono citare Otto Prutscher:Medallion House in Vienna, Austria, esposta alla Kunsthistorisches Museum Vienna. La sua opera è stata anche esposta al Museum Minorite Church of Eger, Hungary e alla Strossmayer Gallery of Old Masters.

Opere e influenze

Le opere di Prutscher sono state influenzate dallo stile della Secessione di Vienna, un movimento artistico che si sviluppò a Vienna alla fine del XIX secolo. Tra gli artisti che hanno influenzato la sua opera si possono citare Otto Koloman Wagner e Ferdinand Andri. La sua opera è stata anche esposta insieme a quella di altri artisti come Giuseppe Arcimboldo e Hugo Van Der Goes.

• Vienna Secession: un movimento artistico che si sviluppò a Vienna alla fine del XIX secolo.
• Kunsthistorisches Museum Vienna: un museo che ospita una vasta collezione di opere d'arte.
• Museum Minorite Church of Eger, Hungary: un museo che ospita una collezione di opere d'arte e oggetti storici.
• Strossmayer Gallery of Old Masters: una galleria che ospita una collezione di opere d'arte antiche.

Le opere di Prutscher possono essere viste su https://Wikioo.org/@/Otto-Prutscher e sulle pagine del Kunsthistorisches Museum Vienna e della Strossmayer Gallery of Old Masters. La sua biografia è disponibile anche su https://Wikioo.org/Art.nsf/O/A@D3B49K.