Luogo di nascita: Leverkusen
Anno di nascita: 1932
Anno di morte: 1998
Biografia:
Wolf Vostell è stato un pittore, scultore e artista tedesco.
Fu un pioniere della videoarte e delle installazioni, nonché una figura di riferimento all'interno del movimento Fluxus. Pur non essendo, in questa fase, in contatto con l'ambiente statunitense, egli introdusse in Europa una forma d'arte simile a quella che negli stessi anni veniva elaborata da Allan Kaprow: l'happening.
Nel 1953 Wolf Vostell apprende fra Parigi e Wuppertal tecniche grafiche ed in particolare la litografia. Negli anni cinquanta viaggia molto fra Colonia, Parigi e la regione spagnola dell'Estremadura (dove conoscerà la sua futura moglie, Mercedes, e dove oggi si trova il Museo Vostell Malpartida).A Parigi, nel 1954, ispirato da un venditore di giornali che annunciava l'incidente di un aereo precipitato poco dopo il suo decollo (peu après son décollage), sviluppa il principio che lo accompagnerà in tutta la sua evoluzione artistica: il Dé-coll/age.Al 1958 rialisa, ispirato dal libro del suo maestro parigino Cassandre Le Spectacle est dans la rue, il primo happening Das Theater ist auf der Straße, (Il teatro è nella strada) invitava i passanti a recitare, ricombinandole, le lettere presenti sugli stralci di manifesti lungo le vie di Parigi.
Das schwarze Zimmer (1958) è una installazione che incorporava un televisore e che fu acquisita dalla Berlinische Galerie di Berlino.
Una tra le sue opere più note, 6 TV dé-coll/age, venne esposta per la prima volta nel 1963 a New York insieme alle sue note opere di trasformazione di auto americane in sculture: esempi di quest'arte sono Ruhender Verkehr, 1969, Colonia, Concrete Traffic, 1970, Chicago, VOAEX, 1976, Museo Vostell Malpartida, Malpartida de Caceres, Spagna, Zwei Beton-Cadillacs in Form der nackten Maja, 1987, Berlino.
Il 10 novembre del 1965 Vostell realizza un happening itinerante a Berlino: 100 Ereignisse - 100 Minuten - 100 Stellen: Cento azioni della durata di un minuto vengono effettuate in 100 posti della città.
Nel 1992 fu organizzata a Colonia una grande retrospettiva delle opere di Wolf Vostell, suddivisa in 6 musei diversi della regione. I musei che hanno ospitato la retrospettiva sono stati: lo Stadtmuseum Köln, il Kunsthalle Köln, il Rheinisches Landesmuseum Bonn, il Kunsthalle Mannheim, lo Schloss Morsbroich Leverkusen e lo Städtisches Museum Mülheim Ruhr. David Vostell ha girato un documentario su questa retrospettiva dal titolo Vostell 60 - Rückblick 92.
Con una grande costanza e continuità, Vostell iniziò a collezionare minuziosamente documenti fotografici, testi artistici, corrispondenza personale con artisti come Nam June Paik, Allan Kaprow, Dick Higgins e molti altri, articoli di giornali, inviti ad avvenimenti artistici e, soprattutto, libri che rispecchiano, nel loro contenuto, i movimenti artistici in cui Vostell si muoveva. Un'altra parte fondamentale dell'Archivio Wolf Vostell è rappresentata da un fondo fotografico sulla vasta e poliedrica opera dell'artista. L'archivio comprende inoltre una biblioteca generale di circa 6.000 libri che coprono tutti i generi della storia dell'arte, e un totale di circa 25.000 documenti che costituiscono un importantissimo fondo per l'informazione, la ricerca e l'ispirazione. Nel 2005 la Junta de Extremadura ha acquisito l'archivio incorporandolo nel Museo Vostell Malpartida.
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