Luogo di nascita: Florence
Anno di nascita: 1409
Anno di morte: 1464
Biografia:
Bernardo Rossellino, vero nome Bernardo di Matteo Gamberelli o, più raramente, Gambarelli, detto Rossellino, forse per il colore dei capelli (Settignano, 1409 – Firenze, 1464), è stato un architetto e scultore italiano.È fratello di Antonio Rossellino, anch'egli artista.
Fu lui a codificare il genere della tomba umanistica, volta a celebrare il defunto laico per le sue opere terrene, con la realizzazione di quella di Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica fiorentina e umanista egli stesso.
Il suo importante contributo architettonico, esemplificato nella piazza di Pienza con i suoi edifici, ne fa il più importante continuatore di Leon Battista Alberti.
Non abbiamo notizie certe del suo periodo di formazione. Formò fin da giovane una bottega di scultura con i fratelli Giovanni e Antonio. Nel 1433 venne incaricato dei lavori di completamento alla facciata della chiesa di Santa Maria della Misericordia ad Arezzo, dove lasciò anche sculture. Nella stessa Arezzo realizzò una Annunciazione in terracotta per il Duomo , e partecipò al cantiere del palazzo della Fraternita dei Laici per il quale progettò il piano primo rinascimentale, innestato sul piano terra gotico (1433), ed a quello della badia di Santa Fiora e Lucilla (1435).
Nel 1435 è documentato alla Badia Fiorentina per la realizzazione del chiostro degli Aranci, e nel 1439 acquistò una casa in Santa Croce, stabilendosi a Firenze dove collaborò, in ruoli subalterni, al cantiere del Duomo, della Chiesa S. Maria del Fiore e dell'Ospedale degli Innocenti, entrando in contatto con il linguaggio architettonico brunelleschiano che contribuì alla sua formazione architettonica. Nel 1446 incontrò a Firenze Leon Battista Alberti, di cui divenne amico e collaboratore per il cantiere di palazzo Rucellai. Fu un momento di svolta della sua vita e della sua attività, facendolo rivolgere verso l'architettura .
Trasferitosi temporaneamente a Roma, chiamato da papa Niccolò V, forse per consiglio di Alberti, lavorò dal 1451 ad un progetto di sostanziale ristrutturazione dell'Antica basilica di San Pietro in Vaticano che prevedeva il mantenimento del corpo longitudinale a cinque navate coprendolo con volte a crociera su pilastri che dovevano inglobare le vecchie colonne, l'ampliamento del transetto, l'aggiunta di un coro, che fosse la prosecuzione logica della navata e di un vano coperto a cupola all'incrocio tra transetto e coro. Il progetto del pontefice coinvolgeva anche il complesso del Palazzo Vaticano e l'area urbana vicina, con l'apertura di nuove piazze e strade . I lavori iniziarono con l'ampliamento dell'abside e del transetto della basilica, ma si interruppero, sostanzialmente, con la morte di Niccolò V.
A Roma Rossellino lavorò anche ad altre opere e rimane sempre in dubbio un qualche intervento d'indirizzo dell'amico Alberti. Quello che sembra certo è la grande influenza che Alberti, figura guida della sua generazione, ebbe sul Rossellino che era stato già suo collaboratore a Firenze. Lavorò, forse, al restauro della basilica di santa Maria Maggiore, ed alla ristrutturazione della chiesa di Santo Stefano Rotondo riportando al centro dell'edificio un altare marmoreo, eliminando l'ambulacro esterno ormai quasi crollato e realizzando il tamponamento dell'anello di colonne esterno.
Nell'area del Campidoglio realizzò su preesistenze medievali, il Palazzo dei Conservatori , poi radicalmente trasformato da Michelangelo, iniziando a sistemare anche il vicino Palazzo Senatorio.
Gli viene attribuito da alcuni studiosi, un ruolo anche nell'elaborazione del progetto complessivo di palazzo Venezia.
A Firenze l'artista realizzò il monumento funebre ad arcosolio di Leonardo Bruni in Santa Croce a Firenze. Il monumento è di datazione incerta; secondo alcuni è stato progettato tra il 1446 e il 1450 ma più probabilmente viene progettato e realizzato a partire dal 1455. Nella tomba Rossellino fuse insieme scultura e architettura: il sarcofago, dove due vittorie alate reggono l'epigrafe in caratteri latini Postquam Leonardus e vita migravit/Historia luget, Eloquentia muta est/ferturque Musas tum Graecas tum/latinas lacrimas tenere non potuisse, e il feretro retto da due aquile su cui è disteso il defunto, che tiene tra le mani una copia del suo libro: Historia Florentina, sono inseriti in un arco a tutto sesto, con motivi decorativi classicheggianti; nella lunetta si trova il tondo con la Madonna col Bambino, affiancata da due busti di angeli.Gli elementi del monumento furono poi ripresi in altre opere fiorentine dello stesso Rossellino, dei collaboratori e degli allievi, diventando un diffuso modello.
Molti gli attribuiscono anche i disegni dell'Arca del Beato Marcolino, che suo fratello Antonio Rossellino realizzò a Forlì nel 1458, avvalendosi anche dell'aiuto di un altro fratello, Giovanni Rossellino, e che oggi è conservata nella Pinacoteca Civica di Forlì.
Nel 1459 papa Pio II gli affidò la sistemazione dell'antico borgo di Corsignano, oggi Pienza, secondo i principi dell'urbanistica e dell'architettura rinascimentale. Principalmente, la cittadina presenta quattro edifici fondamentali realizzati all'epoca:
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