Artista: Albert Vecerka/Esto
Data: 2014
Museo: National Center for Civil and Human Rights (Atlanta, United States)
Temi: Fotografia
Il murale unisce i temi del Centro in un collage colorato composto da grafica da movimenti di diritti umani di riferimento. L'immagine dinamica si concentra su una mano rialzata che richiede di essere contata. Linee si irradiano per abbracciare le parole e le immagini che hanno aiutato a coinvolgere le persone nella causa. Il murale collega i vari movimenti e li mette in evidenza come parte di una lotta in evoluzione per proteggere i diritti umani di tutti. Il murale riconosce anche l'importante ruolo che i manifesti, i placard, i simboli e altre grafiche hanno giocato nel supporto. Per creare il murale, i progettisti hanno ricercato manifesti storici, selezionando oltre 25 per il display finale. I poster originali erano di varia età e qualità, quindi il team digitalizzò i pezzi e usò stampe per assemblare il collage. Il murale finale misura 35 piedi per 12 piedi ed è dimensionale, costruito in strati. I pezzi sono disposti in tracce delineate dalle linee che irradiano dalla mano. Una volta che il murale era in atto, divenne il centro delle reazioni emotive che le persone stavano avendo al museo. Personale e visitatori hanno iniziato a ricordare le proprie esperienze personali con i movimenti raffigurati nel collage. E da soli, i visitatori hanno iniziato a scattare fotografie delle loro mani alzate a forma di quello sul murale e condividerle sui social media come Twitter e Instagram. Il museo ha sostenuto la risposta, chiedendo ai visitatori di etichettare le loro immagini con #High5forCHR (“alto cinque per i diritti civili e umani”) in modo da poter essere sperimentati tra loro. Informazioni sul designer: Paula. Scher è un grafico americano, pittore ed educatore d'arte nel design. Ha anche servito come prima preside femminile a Pentagram, che ha aderito nel 1991.
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