Artista: Alexej Georgewitsch Von Jawlensky
Data: 1911
Formato: 750 x 785 cm
Museo: Kunstmuseum (The Hague, Netherlands)
Temi: Olio A Bordo
Tra il 1903 e il 1907 Jawlensky pagò diverse lunghe visite in Francia, soggiornando a Parigi, Normandia, Bretagna e Provenza, dove cadde profondamente sotto l'incantesimo dell'arte di Vincent van Gogh, Paul Gauguin e Henri Matisse. Dal 1908 trascorre un periodo con Kandinsky e Münter a Murnau. L'esperienza ha avuto un'influenza decisiva sull'ulteriore sviluppo del suo stile espressionista, non solo nei dipinti paesaggistici che ha prodotto lì, ma soprattutto nei suoi ritratti. In quest'ultimo, ha usato colori vivaci per concentrarsi sempre più sulla rappresentazione delle caratteristiche facciali, rendendo gli occhi del soggetto la caratteristica dominante. Questo capo di una donna è un esempio sorprendente. Da allora, fino alla sua morte nel 1941, Jawlensky si concentrò principalmente sulle rappresentazioni del volto umano che alla fine – nelle Meditazioni, con il loro schema di forme severamente astratto – diventano immagini spiritualizzate, quasi icone nella loro intensità devozionale. Fonte: D. Hardeman, F.W. Kaiser, B. Tempel (eds.), Kandinsky en Der Blaue Reiter, Den Haag 2010
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