Artista: Alfredo Chavez Marquez
Data: 2003
Formato: 1100 x 1550 cm
Museo: Museo de Arte de Lima (Lima, Peru)
Temi: Scatola Chiara
Katatay è la parola Quechua per l'atto di tremante e, per estensione, un terremoto. Nella recente cultura peruviana è riconosciuto come il titolo di una famosa poesia di José María Arguedas (1911-1969), che discute criticamente l’idea eurocentrica del ruolo subordinato della cultura andina nello sviluppo del Perù. L’artista Alfredo Márquez utilizza uno dei versetti del poema per enunciare la frase perturbante “Dicen que somos el atraso” [Si dice che siamo all’indietro la violenza] Le immagini sono state oggetto di trattamenti a colori drammatici e sono accompagnate da dichiarazioni di parenti e sopravvissuti di questo periodo (estratto dalla relazione pubblicata nell'agosto 2003 dalla Commissione per la Verità e la Riconciliazione). Anche se questo lavoro è stato originariamente concepito per l'esposizione in spazi pubblicitari nelle fermate degli autobus come mezzo di sensibilizzazione civica, in questa mostra appare negli spazi raffinati di alta cultura, ma con lo stesso scopo di far sì che lo spettatore si fermi momentaneamente nella sua routine quotidiana, per ripensare questioni sociali cruciali. (TC)
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