Artista: Arturo Martini
Formato: 90 x 105 cm
Temi: Scultura
Questa scultura è uno dei sei cast in bronzo nel 1989, sulla base del contratto con Becchini firmato nel 1923, utilizzando l'originale opera policromatica in gesso del 1922, parte della Collezione Gian Ferrari nella Villa Necchi Campiglio di Milano. L'intonaco originale è stato prodotto a Vado Ligure nella primavera o nell'estate del 1921 nella speranza di un invito a partecipare alla Biennale di Venezia del 1922. Faceva parte di un gruppo di tre opere: La Morta Signora, Morte e Asleep. La scultura di una donna in uno stato di dolorosa estasi, abbandonata dal suo amante e quindi senza più motivo di vivere, mostra l'influenza delle idee sostenute daMario Broglio nella sua rivista a Roma Valori Plastici. Lo scultore focalizza così l'attenzione sui volumi, che diventano puri, elementariformi, mentre l'umanità del soggetto, catturata con teneri e sentiti pathos, è perseguitata allo stesso tempo. (Traduzione di Paul Metcalfe per Scriptum, Roma)
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