Artista: Bernini
Formato: 29 x 16 cm
Museo: Kimbell Art Museum (Fort Worth, United States)
Temi: Terracotta
Lo scultore leader dell'Italia barocca, Gianlorenzo Bernini, ha rimodellato l'antica città di Roma in una serie di brillanti progetti architettonici e scultorei che hanno affermato la sua identità come sede della Chiesa Cattolica Romana. Nel 1667, Papa Clemente IX lo nominò a supervisionare la ristrutturazione del Ponte Sant’Angelo, antico ponte che collegava la città di Roma al Vaticano. Bernini progettò dieci angeli, ciascuno che portavano uno strumento della Passione di Cristo, per stare sulle balaustre del ponte e guidare l’approccio del pellegrino, fisicamente e spiritualmente, verso San Pietro. L'esecuzione di otto degli angeli over-life-size è stata assegnata ad altri scultori, mentre il maestro stesso ne fece due: Angelo con la Superscrizione e Angelo con la Corona di spine. Il papa riteneva che gli angeli scolpiti da Bernini con la sua mano fossero troppo belli per essere esposti agli elementi, e le copie furono create per il ponte. L’originale coppia di angeli rimase nello studio di Bernini e fu infine annessa alla chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Gli angeli in terracotta della collezione Kimbell, concepiti come coppia complementare, sono tra i bozzetti sopravvissuti che tracciano le idee successive di Bernini per le composizioni. Lasciando l'impronta delle sue punte delle dita e dei segni di utensili nell'argilla, ha modellato in modo ruvido, espressivo, pizzicando e levigando le forme in atto. Lo scultore leader dell'Italia barocca, Gianlorenzo Bernini, ha rimodellato l'antica città di Roma in una serie di brillanti progetti architettonici e scultorei che hanno affermato la sua identità come sede della Chiesa Cattolica Romana. Nel 1667, Papa Clemente IX lo nominò a supervisionare la ristrutturazione del Ponte Sant’Angelo, antico ponte che collegava la città di Roma al Vaticano. Bernini progettò dieci angeli, ciascuno che portavano uno strumento della Passione di Cristo, per stare sulle balaustre del ponte e guidare l’approccio del pellegrino, fisicamente e spiritualmente, verso San Pietro. L'esecuzione di otto degli angeli over-life-size è stata assegnata ad altri scultori, mentre il maestro stesso ne fece due: Angelo con la Superscrizione e Angelo con la Corona di spine. Il papa riteneva che gli angeli scolpiti da Bernini con la sua mano fossero troppo belli per essere esposti agli elementi, e le copie furono create per il ponte. L’originale coppia di angeli rimase nello studio di Bernini e fu infine annessa alla chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Gli angeli in terracotta della collezione Kimbell, concepiti come coppia complementare, sono tra i bozzetti sopravvissuti che tracciano le idee successive di Bernini per le composizioni. Lasciando l'impronta delle sue punte delle dita e dei segni di utensili nell'argilla, ha modellato in modo ruvido, espressivo, pizzicando e levigando le forme in atto.
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