Grito – (Eduardo Basualdo) Precedente Successivo


Artista:

Data: 2015

Museo: la Biennale di Venezia (Venice, Italy)

Temi: Grafico

Eduardo BasualdoBorn a Buenos Aires, Argentina, nel 1977. Vive e lavora a Buenos Aires. L'arte di Eduardo Basualdo è uno dei passaggi e delle soglie: Tra il materiale e l'immateriale, il visibile e l'invisibile, la parola e la cosa. Ma il suo lavoro è anche tra momenti diversi nel tempo — per questi, l'artista preferisce la nozione di limbo, anche se non il concetto considerato come una destinazione finale per le anime non salvate ma come uno spazio di attesa: l'attesa prenatale all'interno del grembo, l'imminenza dell'alba imminente. Il suo lavoro è stato progettato per riempire lo spettatore con l'attesa che qualcosa altro stia per accadere o essere visto, bello o terrificante, pronto a soffermarsi o cadere, dotando il dictum dello scrittore e poeta argentino Jorge Luis Borges – "l'esperienza estetica è, forse, l'imminenza di una rivelazione che non si verifica" – con piena forza sensoriale, anche materiale. In questa concezione, l'uomo è una creatura anfibia, sempre sul punto di strisciare fuori dall'acqua sulla terra, dalla materia allo spirito, dagli organi corporei alla mente, e poi di nuovo indietro. Le opere di Basualdo, se vogliamo che lo facciano o no, alleneranno gli occhi per percepire ciò che non c’è, ciò che sta oltre. Nelle sue opere (nei suoi mondi) c'è sempre più che incontra l'occhio: e ciò che incontra l'occhio è lì per portarlo verso questa dimensione dell'invisibile. Tuttavia molto ci potrebbe essere, c'è sempre di più: un chink in una porta altrimenti solida, qualche spazio extra e vuoto dietro o oltre le linee continue della vita quotidiana, l'immagine fantasma di ciò che si trova sotto il tavolo o dietro la parete, l'ombra visibile della lama nascosta. La sua arte costruisce un peepshow in altri mondi.

Artista

Download

Premi qui per scaricare