Artista: Eduardo José De Sousa Malta
Data: 1949
Formato: 39 x 30 cm
Museo: Museu do Caramulo (Caramulo, Portugal)
Temi: Olio Su Tela
Un pittore accademico che studiò all'Escola de Belas-Artes do Porto, Eduardo Malta fu brevemente compagno dei modernisti portoghesi degli anni '20 (collaborando anonimamente nel dipinto che José Pacheko produsse nel 1925 per la decorazione di "A Brasileira", una caffetteria nel quartiere Chiado di Lisbona). Subito dopo, in particolare dopo aver dipinto un ritratto equestre di Primo de Rivera nel 1928, si stabilì come il ritrattista preferito di un'élite mondana composta da aristocratici, membri dell'alta borghesia, politici e alcuni artisti e intellettuali. Un ammiratore della pittura antica e del lavoro di David e Ingres, e respingendo apertamente tutte le pratiche moderne e contemporanee, a partire dall’Impresismo stesso, Malta coltivava uno stile convenzionale di pittura neoclassica che poteva essere inserito nel cosiddetto “Ritorno all’Ordine” che, negli anni trenta in particolare, stabiliva le linee guida per gran parte della produzione ufficializzata della pittura occidentale, a scapito della sperimentazione d’avanguardia iniziata all’inizio del secolo. All'epoca in cui questo ritratto fu dipinto, Amália Rodrigues aveva ventinove anni, all'altezza della sua bellezza e sull'orlo del riconoscimento come il più grande cantante di fado, già godendo della fama che le sue incursioni nel cinema avevano reso possibile. Una donna di origini umili e un interprete privilegiato di sentimenti popolari, Amália appare qui paradossalmente aristocrati e privi di ogni espressività, come era consuetudine nella pittura ritratto di Malta, essendo dato un trattamento fisionomico con una stilizzazione neoclassica che è evidente nella convenzionalità della sua posa e le snelle caratteristiche allungate del suo volto, naso, bocca e mani, che rimangono indisturbate dal dettaglio prominente.
Artista |
|
---|---|
Download |