Artista: Eulabee Dix
Museo: National Museum of Women in the Arts (Washington, United States)
Temi: Acquerelli
“Me” illustra il talento di Eulabee Dix con l’esigente mezzo acquerello-su-avorio. Rosalba Carriera aveva sviluppato la tecnica nella Venezia del XVIII secolo. All'inizio dell'America del XIX secolo, artisti come Anna Claypoole Peale contribuirono a fare delle miniature acquerello-su-avorio i mezzi favoriti per catturare la somiglianza di una persona amata. Alla fine della guerra civile, tuttavia, i ritratti fotografici poco costosi e altrettanto portatili avevano soppiantato miniature in popolarità. A differenza della fotografia, l'acquerello sull'avorio era un processo straordinariamente dolorante e rese un'opera fragile non facilmente replicata. L'avorio doveva essere imbevuto, tagliato sottile, appiattito, e poi abraso in modo che l'acquerello aderisse alla superficie. Durante la preparazione e la pittura, l'artista ha dovuto prendersi cura di non frantumare la sottile fetta di avorio. Questo autoritratto è considerato un'eccellente somiglianza di Dix, simile a descrizioni scritte e fotografie dell'artista. Relativamente al momento in cui si è trasferita dalla casa della sua famiglia a Grand Rapids a New York City, l'immagine cattura il suo sguardo accattivante e la fiducia in se stessi giovanile. Uno sguardo ravvicinato alla miniatura rivela i diversi pennellate Dix utilizzati per rendere la sua somiglianza—myriad piccoli puntini, o stippling, per il viso altamente dettagliato e colpi più ampi per la sciarpa e la camicetta.
Artista |
|
---|---|
Download |