Lettera di Frida Kahlo ad Alejandro Gómez Arias, 21 agosto 1926 – (Frida Kahlo) Precedente Successivo


Artista:

Data: 1926

Museo: Museo Dolores Olmedo (Mexico City, Mexico)

Temi: Carta

Il mio Alex: Non sono una pelada come hai pensato ieri sera, perché non ti ho salutato, perché per quanto ho provato, non potevo uscire al segnale. Ma spero che mi perdoni, no? Se vuoi domani venerdi' posso vederti la sera, al piccolo albero... per arrenderci all'amore... Ti chiamo al telefono alle quattro, eh? (Non è “lui”, sapete?) Ho bisogno che tu mi dica più volte...“ Non fare il piagnucoloso” - È molto dolce per me. “Ti amo” molto. Mi credi? Beh, ti imploro di perdonarmi per ieri, e' stato per colpa di mia madre. Il tuo per sempre. FriedaCrybaby di Gómez Arias O la vergine lacrimorum Non mi hai scritto per quello che è successo ieri sera, vero? Un vento molto forte. La mia bocca era qui per molto tempo. Ti adoro Alex. Per il simpleton verbi gracia (carica $200 per illustrare le lettere)

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