Una casa divisa – (Gary A. Simmons Jr.) Precedente Successivo


Artista:

Data: 2015

Museo: la Biennale di Venezia (Venice, Italy)

Temi: Supporti Misti

Gary SimmonsBorn a New York, USA, nel 1964. Vive e lavora a New York. Gary Simmons esplora i residui della storia americana nel disegno e nella stampa del gesso, estraendo l'archivio di immagini della cultura popolare per rivelare i suoi sottotoni più scuri. Simmons ha conseguito una laurea in BFA presso la New York’s School of Visual Arts nel 1988 e una laurea in MFA presso l’Istituto delle Arti della California nel 1990. La sua prima grande mostra è stata l’edizione 1993 della Biennale di Whitney, la cosiddetta “biennale politica” che ha interrotto lo status quo della mostra di indagine sfidando la sua rivendicazione alla neutralità di razza e di genere. Quell'anno, la Biennale ha presentato l'arte americana come campo sociale internamente differenziato e contestato. In mezzo alla cacofonia, Gary Simmons definì la sua tecnica di firma del “disegno di cancellazione”. Ha coperto una parete museale con ampi colpi di vernice lavagna, poi ha fatto un disegno di linea murale-dimensione con gesso bianco in polvere, e infine ha cancellato l'intera superficie con le sue mani per creare un'immagine instabile e fantasma che ha chiamato Wall of Eyes. Simmons intendeva la parziale cancellazione come una dichiarazione sulla politica della percezione razziale e dell'identità in America, dove i ricordi della schiavitù, il movimento dei diritti civili e le esperienze personali di discriminazione svaniscono nella storia, anche se non completamente. Il passato americano continua a perseguitare il presente e alimenta la lotta per la libertà politica e l’uguaglianza sociale. Le immagini di Simmons sono diventate sinonimo di progresso, come nella sua Subtlety di un Train Wreck (1998), in cui la locomotiva a vapore è raddoppiata su se stessa in una collisione di ottimismo e indignazione. Estrae altre immagini dalla storia della televisione, del cinema e della musica. Più recentemente, Simmons ha sviluppato un interesse per l'architettura come immagine incarnata, esplorando gli strati psicofisici, le barriere e i canali dell'immaginazione storica. Per la 56a Biennale di Venezia All the World’s Futures, Simmons ha progettato l’architettura in cui viene presentata la sua nuova serie di disegni a parete. A House Divided (2015), costruito come tre camere modulari separate, fa riferimento ad una residenza moderna di metà Novecento. Durante il corso della Biennale, ogni camera sarà destrutturata e impilata in pile a pavimento o appoggiata contro le pareti e colonne metalliche delle Artiglierie. La costruzione modulare e la decostruzione della casa è una metafora dell’integrità strutturale della memoria, dimostrando che il passato può e sarà ricostituito e riconfigurato come una nuova esperienza del futuro.

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