Artista: Gustavo Adolfo Pérez
Data: 1993
Formato: 31 x 34 cm
Museo: Museum of the Arts of the University of Guadalajara (Guadalajara, Mexico)
Temi: Scultura
Un piccolo pezzo registrato come non legato è stato donato al museo nel 1995. La sua mancanza di nome, se fosse la decisione dell’artista o un’omissione nella sua registrazione, apre l’interpretazione a un mondo di significati. Una tavola bianca con sporgenze e fori segna i ritmi in una sorta di codice binario che presenta un insieme di superfici ondulate e tratteggiate in set di una e due incisioni, che non aggiungono mai più di tre. Non ci sono forme riconoscibili dal mondo esterno, solo protrusioni ritmiche e cavità, poste in quattro linee, in serie di sette, tranne la prima, che rompe il contenuto simmetrico con otto figure. Si tratta di un codex di punti, texture, eco e cellule su un rettangolo bianco che apre l’immaginazione a possibilità basate su uno stile che ricorda sia le astrazioni melodiche di Paul Klee che le formazioni semplici delle culture primitive.
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