Artista: Jorge Manuel Martins Da Silva
Data: 1983
Museo: Culturgest - Fundação Caixa Geral de Depósitos (Lisboa, Portugal)
Temi: Olio Su Tela
FIGURA/BACKGROUNDJorge La pittura di Martins è immensamente varia e ora molto estesa. La sua carriera ha abbracciato uno spettro quasi enciclopedico della pratica della pittura (e del disegno), alternandosi tra momenti di figurazione e periodi durante i quali le preoccupazioni apertamente formali soppiantano il riconoscimento delle forme. In quest'ultimo campo ha realizzato una vasta serie di dipinti sulla luce dal 1967, entrando nella figurazione e nei modelli luminici fin dal Rinascimento, partendo dalla base della metafora della luce che ha formato gran parte del pensiero razionalista da Descartes. Le opere che appartengono al Colecção da Caixa Geral de Depósitos provengono da un campo diverso, in cui l’inserimento dei problemi di composizione, dell’unità della superficie pittorica e del ritmo occupano il centro del lavoro di Martins. A volte nel suo lavoro (particolarmente in un insieme di dipinti da metà degli anni Ottanta) c'è una literalizzazione di una delle principali categorie di pittura, probabilmente quella che ha portato alla maggior parte dell'inchiostro che scorre sopra la dicotomia di astrazione/figurazione: il rapporto figura/fondo. Un aspetto centrale nel set di dipinti fatti da forme che si distinguono sulla tela sono “verticali”, che sono strutturati come corpi e che all’interno sono frammenti di un altro dipinto da cui sembrano essere stati presi. Le figure che sono disegnate sullo sfondo neutro della tela sembrano sollevare un interrogatorio sul suo status di figura, o di uno sfondo che può essere intravisto. Una diversa istanza di significato sembra emergere nella loro scala e il loro carattere policromo quasi scintillante, un'enorme calligrafia indecifrabile, come il colpo su di un frammento, l'intera tela. Delfim Sardo
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