Artista: Kathe Kollwitz
Museo: National Museum of Women in the Arts (Washington, United States)
Temi: Stampa
Käthe Kollwitz credeva che l'arte avrebbe dovuto effettuare cambiamenti sociali. Inizialmente immaginava “The Downtrodden” come parte di un trittico legato al suo ciclo di incisioni chiamato “The Weaver’s Rebellion”, ma alla fine lo sviluppò come un lavoro indipendente.“The Downtrodden” costringe gli spettatori a confrontarsi con la vulnerabilità delle persone di classe operaia che lottano per sopravvivere. Una donna culla la testa di bambino morto o navata nel suo giro; l'uomo in piedi alla sua sinistra si allontana, coprendo la sua faccia con una mano. Come artista espressionista, Kollwitz manipola abilmente il suo mezzo bianco e nero per massimizzare l’impatto emotivo dell’incisione sugli spettatori. Kollwitz contrastava lo sfondo inchiostro con il delicato cross-hatching che definisce le figure adulte. Contro queste aree oscure, la testa e le spalle del bambino appaiono palesemente. In “The Downtrodden,” Kollwitz ha anche riconosciuto la gamma di emozioni che la malattia o la morte di un bambino può battere. La tranquilla preoccupazione del volto della donna contrasta con la mano sinistra accattivante dell’uomo—un gesto che fortemente significa l’espressione angosciata che oscura.
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