Artista: Kerolayne Kemblin
Data: 2020
Museo: Pinacoteca do Estado de São Paulo (São Paulo, Brazil)
Temi: Carta Fotografica
Originariamente dall'Africa occidentale, Emília do Patrocínio arrivò schiavizzato in Brasile nel 1820 e acquistò la sua libertà nel 1839 dopo aver prosperato vendendo prodotti alimentari. Divenne parte di un'élite africana che prosperò in città come Rio de Janeiro, Salvador, Recife e São Luís. Nei primi anni 1850, già vedova di Bernardo José Soares, un uomo africano che possedeva pollame e stalli vegetali nel mercato della Candelária, Emília divenne un noto membro della Fraternità di San Elesbaan e Sant'Ephigenia e un “giugno di devozione” di Nossa Senhora dos Remédios (Nostra Signora di Los Remedios). La sua attività di vendita al dettaglio continuò a crescere fino al 1880 come lei accumulato negozi di alimentari, immobili, gioielli e prigionieri. Tra il 1850 e il 1870, Emília liberava almeno dieci schiavi.
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