Artista: Klara Lidén
Data: 2017
Formato: 182 x 365 cm
Museo: 15th Istanbul Biennial (Istanbul, Türkiye)
Temi: Calcestruzzo
Le opere di Klara Lidén impiegano elementi discreti dell'ambiente costruito dello spazio pubblico o urbano. Essa si adopera per indagare su questioni che riguardano la privatizzazione e una scomparsa di comuni o spazi per uso pubblico. Le sue sculture e installazioni, che appaiono industriali o funzionali, richiamano spazi all'interno di una città, incorporando oggetti trovati, in particolare materiali da costruzione o cose culminate da ambienti urbani. Allo stesso tempo, cercano di individuare una resistenza o una ribellione nell'uso di questi stessi materiali: una potenziale violenza, radicalismo o anarchia. I temi di Lidéns sono la vita della città e i suoi legami con le forze sociali più grandi: il occultamento dell'invisibile o invisibile, o la costruzione di mura tra i paesi durante i nazionalismi incipienti e i processi di atomizzazione e settarismo. Per la Biennale, Lidén presenta tre opere che si riferiscono sia alla strada che agli interni borghesi e alle sale d'attesa: Untitled (studyzaun) (2017), Untitled (wartezaun)(2017), e Untitled (liegezaun) (2017). Inflessioni della parola Zaun – che significa recinzione in tedesco – sono destinati a bloccare la vista tanto quanto da essere visto, atteso in, o studiato. Questi lavori includono segmenti di recinzioni, provenienti da spazi urbani a Berlino, e collocati nello spazio espositivo, messa a terra da blocchi di cemento su ogni lato, temporaneamente ostacolando la vista. Incorporando una chaise longue, un oggetto rielaborato di mobili di classe media, il pezzo
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