Artista: Lavinia Fontana
Museo: National Museum of Women in the Arts (Washington, United States)
Temi: Olio Su Tela
Lavinia Fontana ritrasse la nobildonna bolognese Costanza Alidosi seduta in un interno scarsamente, ma lussuosamente arredato. Nella parte superiore sinistra, un cortile e due porte aperte sono visibili, dando la profondità e la prospettiva del dipinto. La figura a grandezza naturale di Alidosi occupa l'intera altezza del dipinto. Fontana angolava il corpo di Alidosi verso lo spettatore, contemporaneamente dando al ritratto un senso di intimità e potere. L’artista, noto per la sua abilità nel rendere tessuto e gioielli, ritrae meticolosamente l’abito di Alidosi, in particolare i dettagli del ricamo oro sulla gonna e sul corpetto. Il talento di Fontana per la rappresentazione delle texture è evidente nella frangia sulla sedia in velluto rosso e sul colletto in pizzo. Alidosi sposò nel 1571 il nobile Ridolfo Isolani. Come senatore e socio della famiglia Medici a Firenze, era spesso lontano da casa, lasciando sua moglie a lavorare a Bologna. Molto probabilmente, durante una di queste assenze, Alidosi commissionò a Fontana di dipingere il suo ritratto, possibilmente come esposizione della sua potenza e autonomia. Ridolfo si riferisce obliquamente: sia il cane sul giro di Alidosi che i fiori di ginepro infilati nel suo corpetto probabilmente simboleggiano la sua fedeltà al marito.
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