Artista: Lee Bul
Data: 2014
Museo: Manege Central Exhibition Hall (Saint Petersburg, Russia)
Temi: Serigrafia
Una delle prime installazioni architettoniche di Lee Bul, Via Negativa II (2014) è una struttura chiusa a specchio illuminata da file di bulbi, che invita gli spettatori in uno spazio simile al labirinto. All'interno della struttura, le pareti specchiate creano innumerevoli percorsi fittizi e infinite riflessioni degli spettatori stessi, portandoli a sperimentare confusione e disorientamento. Tuttavia, sfida anche gli spettatori e li spinge a continuare a muoversi per trovare una via d'uscita dalle immagini ingannevoli. Via Negativa II offre diverse viste del sé in e in relazione allo spazio fisico. L’esterno della struttura è interamente coperto di specchi, su cui vengono stampate pagine del libro dello psicologo Julian Jaynes L’origine della coscienza nel crollo della mente bicamerale (1976) in modo chiaro, ma inverso. Il testo non è quindi destinato ad essere perusato o pienamente compreso, ma solo lontanamente suggerisce il tema dell’artista per questo lavoro. Lee Bul ha fatto riferimento alla “architettura in vetro” di Paul Scheerbart e alle visioni utopiche di Bruno Taut come ispirazione, ma il suo approccio all’architettura in vetro non è trasparente ma ambiguo, non futuristico ma introspettivo.
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