Vista installazione – (Melvin Edwards) Precedente Successivo


Artista:

Data: 2012

Museo: la Biennale di Venezia (Venice, Italy)

Temi: Acciaio

Melvin Edwards Nato a Houston, USA, nel 1937. Vive e lavora a New York City, USA . Lavori (da sinistra a destra): La via è, 1992Amanda, 1981A causa di lotta, 1992Festac 77 Lagos Reunion, 1985Siempre Gilberto de la Nuez, 1994Nite Work, 2012North and East, 1992Hammer, 1965Weapon of Freedom, 1986Freedom Weapon Variant, 1986-1992Tale, 1992Double Info, 1984Melvin Edwards è uno degli artisti più affermati della sua generazione, e uno degli scultori più affascinanti che lavorano oggi. Molto presto nella sua carriera, Edwards è stato attratto dalla robustezza e dalla malleabilità dell'acciaio, partendo da un precedente interesse per la pittura. I suoi dipinti erano preoccupati di volume e forma, tale che la scultura era un passo successivo logico, e, forse, un riflesso del suo interesse di lunga data nelle formalità estetiche dell'arte rinascimentale. Le sue sculture di rilievo sono sorprendenti ma imprevedibili, e vanno dall'angulare, asimmetrico, elegiaco e geometrico, al formalmente complesso. Anche se il suo approccio scultoreo è espresso principalmente nella saldatura, le forme schiacciate e contorte risultanti sembrano essere state modellate. Il linguaggio unico dell’astrazione di Edwards, spezzando e ricomporre la forma materiale in quella ricerca robusta di una certa vitalità e significato, è subito terso ed eloquente, ciò che un critico ha descritto come “semplicità formale e solidità”. La sua materia ha incluso questioni umane universali, compresi i diritti civili, la dignità umana e l'uguaglianza sociale, che egli fonda in specifiche storie e contesti come l'esperienza nera negli Stati Uniti e in Africa, tra gli altri. La lunga storia espositiva di Edwards, a partire dalla sua prima personale alla Santa Barbara, California, Museum of Art nel 1965, lo ha segnato come qualcuno con una voce scultorea distinta e destinato al successo. Dal 1972 fino al suo ritiro nel 2002, ha insegnato in alcuni dei principali programmi d'arte negli Stati Uniti, completando la sua pratica di studio e formazione diverse generazioni di artisti. Oltre al suo studio, Edwards ha creato l'arte pubblica sia negli Stati Uniti che a livello internazionale nel tentativo di coinvolgere un pubblico più ampio, al di là del mondo dell'arte. La sua carriera è punteggiata da punti di forza critici che paralleli momenti storici della storia americana e della storia nera globale. Edwards ha iniziato la sua lunga e iconica serie Lynch Fragments nel 1963, un progetto che è stato inizialmente ispirato dalla violenza razziale e richieste di diritti civili negli Stati Uniti. Diviso in tre fasi degli anni '60, 1970 e post-1970, la serie comprende opere motivate dal suo attivismo contro la guerra del Vietnam nei primi anni '70, quelli che onorano le tradizioni culturali di lunga data dell'Africa e della diaspora africana, e altri che rendono omaggio a persone nere di rilievo come il poeta e politico francese Leon Gontran Damas, che Edwards aveva amicizia. Alla Biennale di Venezia Edwards presenta Igun Hammer (1981), Freedom Weapon Variant (1986-1992), September Portion (1991) e Texas Tales (1992). Queste opere rispecchiano la lunga traiettoria della sua carriera e, soprattutto, la sua capacità creativa, l'ethos estetico e gli interessi di ampia portata.

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