Artista: Munch
Data: 1889
Museo: Kunsthaus Zürich (Zürich, Switzerland)
Temi: Olio Su Tela
Il Kunsthaus Zürich detiene uno dei più importanti gruppi di opere di Edvard Munch in tutto il mondo. L’acquisizione è avvenuta grazie ai doni ma anche, in particolare, all’amicizia tra l’allora direttore del museo Wilhelm Wartmann e il pittore norvegese. Wartmann ha messo in scena due importanti mostre del lavoro di Munch durante la vita dell'artista. Munch trascorse periodi di vita in vari luoghi d'Europa, tra gli altri a Parigi dal 1885 in poi, prima di ritornare finalmente in Norvegia nel 1909. Con la sua spazzola leggera e libera, Music on the Karl Johan Street inizialmente richiama alla mente le immagini di strada degli Impressionisti francesi. A differenza di Monet o Manet, tuttavia, Munch non è principalmente interessato al dinamismo pulsante di una massa anonima di persone. La prospettiva spazzante porta dalle grandi figure in primo piano immediato alla folla pressata contro le case, la banda militare che lascia la strada sconcertantemente vuota dietro di essa. Con questo mezzo, Munch crea una tensione psicologica che spinge ai suoi limiti alcuni anni dopo nel suo celebre The Scream. I toni dominanti si trovano, come se su una tavolozza, come fiocchi l'uno accanto all'altro sulla metà inferiore della strada: giallo brillante, blu fresco e rosso. Sandy giallo bagna l'intera immagine in una luce fredda, appare qui e là come un accento vibrante sulle facciate delle case. Blu tinge le sezioni ombreggiate degli edifici sul lato destro della strada e il cielo senza nuvole. Tutti i colori sono subordinati ad una luminosità fredda che traspone le note metalliche degli strumenti in ottone nell'atmosfera. Solo l'ombrello rosso, aggiunto successivamente nell'angolo inferiore, imposta un contropunto cromatico. Il profilo di un ragazzo appare, apparentemente escluso da eventi intorno a lui. Come Munch ha poi notato, stava rivivendo qui un ricordo della sua gioventù a Oslo.
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