Sapone di ceneri V – (Reiner Ruthenbeck) Precedente Successivo


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Data: 1969

Temi: Piatti

Reiner Ruthenbeck ha iniziato la sua pratica artistica come fotografo, documentando opere d'arte e performance Fluxus. All'età di 25 anni, decise di studiare pittura sotto Joseph Beuys a Düsseldorf. Nel 1968, gli studi di Ruthenbeck terminarono; lasciava la pittura come mezzo, concentrandosi invece su una vasta gamma di materiali scultorei. Ruthenbeck utilizza materiali naturali come gomma, feltro, vetro, metallo, legno, carta e tessuto nelle sue opere, accentuando le loro proprietà fisiche disegnando insieme i loro elementi contrastanti. Attraverso variazioni influenzate da Arte Povera e Minimalismo, rivela gli effetti che le differenze nella dimensione, nella massa e nella geometria di un oggetto hanno sull'unità formale della scultura. "Heaps of Ashes V" è una scultura costituita da una struttura in lamiera parzialmente sepolta all'interno di un mucchio di cenere, che esce dalla cenere a forma di nido d'ape. Appartiene a una serie di nove opere raggruppate insieme come “Kegel und Haufen” (Cones e Piles) realizzate tra il 1968 e il 1979 e presentate nella mostra di Harald Szeemann “When Attitudes Become Form” nel 1969. Utilizzando piastre metalliche, Ruthenbeck dà una forma solida e geometrica ai cumuli di ceneri che resistono a prendere una forma fissa senza l'uso di uno stampo restrittivo. “Heaps of Ashes V” non è solo un interrogatorio formale prodotto attraverso materiali e interventi ordinari, semplici, ma porta anche connotazioni concettuali e storiche. La pila puzza di scorie, che ricorda la Ruhr Area (North Rhine-Westphalia) della Germania, che occupa un posto importante nella storia recente del paese, tra cui la seconda guerra mondiale, come il centro tradizionale delle industrie tedesche come la minazione del carbone, la metallurgia e la produzione chimica. È anche il luogo di nascita dell'artista.

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