Artista: Runo Lagomarsino
Data: 2014
Museo: la Biennale di Venezia (Venice, Italy)
Temi: Suono
Runo LagomarsinoBorn a Lund, Svezia, nel 1977. Vive e lavora a Malmo, Svezia e San Paolo, Brasile. Lavorando in video, disegno, scultura e fotografia, Runo Lagomarsino esplora come gli ambienti politici e sociali di oggi si siano sviluppati attraverso diversi discorsi e processi storici, producendo rappresentazioni e metafore da cui la storia è stata costruita e decostruita. Esamina anche il rapporto tra il Nord globale e il Sud globale, che rivisita continuamente l'egemonia coloniale, mettendo in discussione e ripensando come la società continua a influenzare i suoi soggetti coloniali. Dopo la Luce del Sole, I Only Discovered the Ground (2012–2014) rivisita un monumento ambizioso ma sconcertante dal controverso artista georgiano-russo, Zurab Tsereteli. Nel 1992, per celebrare i cinquecento anni del viaggio di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, Tsereteli tentò di installare la sua statua Nascita del Nuovo Mondo negli Stati Uniti, ma la statua fu ripetutamente respinta dal governo degli Stati Uniti e da altre istituzioni statunitensi. Per più di vent'anni, la statua è stata spostata da un luogo all'altro fino a quando è stata finalmente accettata a Porto Rico, dove sarà installata nel 2016. Intersperando l’inno russo con immagini bianche e nere delle patetiche parti inesorabili del monumento, Lagomarsino ci ricorda un antico monumento totalitario del periodo della Guerra Fredda: un caso insopportabile di storia furiosa e fuorviata. Il patrimonio coloniale nel contesto dell’America Latina contemporanea spesso motiva il lavoro di Lagomarsino, che si occupa di conflitto e violenza come confine coloniale costitutivo. Molte delle immagini di Lagomarsino, testi citati nei suoi disegni, o performance documentate nel suo lavoro presentano non solo interruzioni poetiche ma anche azioni serene. Negli ultimi anni, ha prodotto una serie di disegni realizzati dalla luce del sole. In disegni 4 date (2011), quattro carte con date sbiancate dal sole appendere come bandiere in una struttura metallica. Queste sono le date di partenza e arrivo di Cristoforo Colombo nei suoi primi due viaggi verso il continente americano che ci ricordano il legame tra il tempo e il viaggio, e progettando l'Atlantico come spazio geopolitico. A La Muralla Azul (2014), cinque disegni azzurri astratti sono realizzati esponendo carta sensibile alla luce della luce alla luce del sole, poi immergendosi poi nel mare Mediterraneo, per ricordare la superficie awe-inspiring e ondulante del mare. Lagomarsino appende questi disegni sull'icona della torre che simboleggia la città di Napoli. Anche se l’incontro tra i disegni di carta da sole e il marchio di Napoli può sembrare astratto, rifigura questa regione come uno spazio politico contemporaneo, con la linea di guardia della città di Napoli che evoca scene di migrazione precaria e allontanandosi dall’Europa. Qui, il sole è compreso solo attraverso i segni lasciati sulla carta. Le parti ombreggiate del giornale, che rimangono bianche, suggeriscono il futuro, quello che l'artista affronta e immagina, e su cui interviene. Questi disegni risuonano con storie di conflitti invisibili e complicazioni politiche contenute in un paesaggio pacifico.
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