ツリーとイグロオ – (Mario Merz) ◄ 以前の 次 ►

アーティスト: Mario Merz

博物館: Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea Torino (Torino, Italy)

テクニック: 彫刻家

コストリティー・ダル 1967, グリ・イグロオ・ディ・マリオ メルツのコンデンサー、ホルムアルメンテe e semanticamente、i concetti di espansione e introspezione。 La struttura Architettonica primaria, appartato rifugio e simbolo dell'immensa volta celeste, riassumendo nella figura emisferica la ダイヤルettica tra lo spazio e quello intimo dei processi 精神的, rivela la forma Organica 理想e all'interno della quale ambire una 寸法をトータル. 来る spire geometriche del guscio di chiocciola (elemento naturale caro all’artista, cui è dedicato il video-tape del 1970 intitolato «Lumaca»), la Semisfericità dell'igloo esemplifica una concezione circolare del Tempo, inteso 来る ternamente ripiegato su se se se se se se se se estra estra es estra es ela da una una concezione una concezione una concezione una concezione empo sa una una una una una una una una una una ela una una ela ela una una una una una una una una ela ela ela ela ela ela ela una una ela ela ela ela ela una ela ela ela ela ela ela ela ela ela La proliferazione naturale、Principio delle opere sulla serie dei numeri di Fibonacci、ritorna anche nell'uso delle sostanze e dei prodotti di cui sono costituiti gligloo. Ottenuti fissando le lastre di granito su scheletri metallici, impilando sacchi di creta o saldando il mastice veult rotti 広告 un’impalcatura portante, essi incoraggiano una comprensione soggettiva della materia, condiendo l’arte povera, il post-malo di conutura, ra ra s s ra ra se una una una una componse una ela di ra ra se ra ra ra ra se ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra ra se ra ra ra ra ra ra se di ra ela ela ela ra se se se se se ela ela se di ela ela se di ela di ra ra ela ela ra s Inoltreは、スクリット・カロリン・クリストフ・バカルギーフ、il paradigma di accumulazione alla base degli igloo ricorda la pratica di montaggio con cui Ezra Pound、altro amore Letterario、 Combinava i rifiutinell della cultura 'epica Moderna dei Cantos。 «Igloo con albero», アラカルト/アラカルト ネル febbraio del 1969 プレッソ L’Attico di Fabio Sargentini, autorimessa romana trasformata に Galleria d'arte, esibisce la volontà, espressa per la prima volta allora, di concepire i orilav 来ます risposta di conterrettaalposo コンテスト. La trasparenza della forma, unita alla presenza dell'elemento naturale, che trapassando la cupola sembra infrangerla, quelloccasione con i terogenei delle altre opere. Fornendo il corredo visivo all'urgente domanda «Che fare?», ripresa da un pamphlet di Lenin del 1902 e tracciata con il fango su una parete, gli assemblaggi で mostra e lo scorrere incessante dell'acqua da un rubinetto lasciato volutmente aperto riproponevano, unete una magino una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una comma una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una una