Artista: Adolf Ulrik Wertmüller
Data: 1787
Formato: 1900 x 1500 cm
Museo: Nationalmuseum (Stockholm, Sweden)
Temi: Olio Su Tela
Danaë si trova nuda, reclinandosi dolcemente su un divano. Sopra di lei cade una doccia d'oro. Questo è Giove, che è venuto a Danaë sotto forma di pioggia d'oro e l'ha resa incinta. Cupido, dio dell'amore, dirige il flusso d'oro verso il suo grembo. Cupido infatti non ha alcuna funzione reale o ruolo nel mito di Danaë e la doccia d'oro. È qui solo per segnalare il contenuto mitologico dell'immagine. L'artista ha trasportato il mito al proprio tempo utilizzando forme e caratteristiche stilistiche che allora erano popolari. Il divan e la sua decorazione, l’acconciatura e la forma corporea di Danaë e i colori caldi e dorati che dominano la pittura sono tutte espressioni del Neoclassicismo che era l’altezza della moda alla fine del XVIII secolo. Si dice che Wertmüller ha girato con il dipinto, nascondendolo dietro una tenda che, a pagamento, si sarebbe allontanato come una sorta di peepshow. L'immaginario contemporaneo senza dubbio ha aiutato a nascondere l'immaginazione degli spettatori. Se si ignora la figura di Cupido, è facile trovare paralleli con raffigurazioni contemporanee di donne nude e sessualmente provocatorie nella posa di Danaë. La storia di Danaë è raccontata in opere come le Metamorfosi di Ovid, e forma un motivo comune nell’arte dal Rinascimento in poi.
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