Artista: António Xavier Trindade
Data: 1933
Formato: 90 x 134 cm
Museo: Museu do Oriente (Lisbon, Portugal)
Temi: Olio Su Tela
La figlia di Trindade Il ritratto di Esther è una combinazione provocatoria di sensualità e innocenza. Circondato da un ambiente romantico che ricorda i ritratti vittoriani, raffigura squisitamente la grazia allettante e le caratteristiche facciali di un bambino di 15 anni. Le sue labbra piene e grandi occhi a forma di mandorla sono classicamente belle. Riflettendo la luce dalla finestra, la sua pelle sembra morbida e liscia mentre le sue gambe scoperte sono suggestive. Un sottile eroticismo pervade nella pittura indotta dai contrasti di luce drammatici, l'uso di colori e texture ricchi in un chiaro accordo con i canoni nudi reclinabili in Western Art. Per la società conservatrice del tempo, l'acconciatura corta di Esther potrebbe essere vista come radicale. Tale bob, quasi maschile in stile, era alla moda in Europa e in America all'inizio del XX secolo, ma i capelli lunghi e neri erano la misura della bellezza in India. Gli elementi ambigui e contraddittori di questo ritratto sono intriganti e riflettono l'atteggiamento aperto con cui l'artista e la sua famiglia vivevano. Riferimenti: Shihandi, Marcella, et al, António Xavier Trindade: Un pittore indiano del portoghese Goa (catalogo mostre), Georgia Museum of Art, University of Georgia, 1996; Tavares, Cristina Azevedo et al, António Xavier Trindade: Um Pintor de Goaji (catalogo esposizioni), Lisbona, Fundação Oriente, 2005; Gracias Face
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