Artista: António Xavier Trindade
Data: 1913
Formato: 48 x 41 cm
Museo: Museu do Oriente (Lisbon, Portugal)
Temi: Grafico
Anche se Trindade si voltò agli interni e ai nudi dell'olio negli ultimi anni della sua vita, ci sono alcuni esempi di schizzi nudi del primo decennio del XX secolo. Queste raffigurazioni erano in voga e domanda tra indiani ricchi cosmopoliti, alla ricerca di lavoro che assomigliano a quelli di artisti francesi come Ingres o Bouguereau. I ritratti di nudi femminili che tengono uno specchio sono stati un tema pittorico ricorrente dal XVI secolo, esplorando ripetutamente il voyeur ~ vanità dicotomia. Questi disegni implicano sempre la presenza di uno spettatore anche se il sitter non sta affrontando direttamente lo spettatore. In questo particolare ritratto, una giovane donna è seduta lateralmente guardando lo specchio che tiene con entrambe le mani. Anche se lo specchio spesso simboleggia vanità femminile, in questo caso sembra essere una scusa per sfuggire al contatto visivo. Il comando di Trindade su linea e luce e ombra sono distintivi ed essenziali per creare disegni vividi senza dover ricorrere al colore per il ritmo o la texture. Referenze: Gracias, Fátima, Faces of Colonial India: The Work of Goan Artist António Xavier Trindade (1870-1935), Panjim, Goa, Fundação Oriente, 2014.
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