Artista: Artemisia Gentileschi
Data: 1638
Museo: Royal Collection (London, United Kingdom)
Temi: Olio Su Tela
Artemisia Gentileschi è stata addestrata dal padre il grande artista barocco Orazio Gentileschi, che l'ha presentata al drammatico realismo di Caravaggio. Mentre la sua tecnica deve molto all'arte di Orazio, le sue composizioni inventive ed emotive dimostrano la sua personalità artistica indipendente. [I suoi potenti dipinti sono stati collegati al trauma del suo stupro da uno degli associati del padre, Agostino Tassi ma] Fu uno dei pittori di maggior successo dell'Italia del XVII secolo e la sua immagine fu molto richiesta. E' un autoritratto letterale? Artemisia arrivò a Londra intorno al 1638 quando sarebbe stata a metà degli anni Quaranta, e quando Carlo I acquisì il dipinto. L'artista è il dipinto sembra molto più giovane nella sua fine anni venti o all'inizio degli anni trenta. La gestione sicura ed economica della pittura tipica del 1630 prima del suo arrivo a Londra da Napoli. Sarebbe stato possibile aver usato più specchi per catturarsi nel profilo di tre quarti, forse due set ad un angolo di 45 gradi. Avrebbe potuto dipingere tutta la sua figura senza dover invertire la mano di pittura. Artemisa si mostra al lavoro nell'atto di dipingere indossando un grembiule marrone sopra il suo vestito verde, le maniche arrotolate per mostrare avambracci muscolari. Si appoggia su una lastra di pietra utilizzata per la rettifica dei pigmenti, su cui è la sua firma le sue iniziali A. G. e F. per ‘Fecit’ [made]. La zona di marrone dietro di lei è stata interpretata come sfondo, o una tela bianca su cui sta per dipingere. Sembra tela preparata e sempre dipinta, ma è indossata e può sopportare una somiglianza più stretta di quanto fosse l'intenzione dell'artista. Artemisia ha seguito la descrizione di Pittura in Iconologia di Cesare Ripa, un manuale per gli artisti. In esso Pittura o Pittura è ‘una bella donna con capelli neri pieni, dishevelled e contorto in vari modi, con sopracciglia arcuate che mostrano pensiero fantasioso, la bocca coperta di una cravatta di stoffa dietro le orecchie, con una catena di oro alla sua gola da cui appende una maschera, e ha scritto davanti ‘imitazione’. Lei tiene in mano una spazzola, e nell’altro la tavolozza, con vestiti di drappeggio evanescente colorato ...’ La bocca imbavagliata, mostrando che il dipinto è muto, è lasciata fuori, ma l'artista ha i capelli discepolati (rappresentando la frenesia divina o la creazione artistica); ha la catena e la maschera di imitazione e l'iridescenza del suo vestito è girata seta. Lo sguardo Artemisia è fissato al di là del dipinto, la sua spazzola di vernice alzata al pronto. L'impasto mette in evidenza sulla fronte e la luce abbagliante sul viso significa intelletto e ispirazione. Il ritratto è Artemisia, ma non è un autoritratto letterale. Invece l’artista ha fuso la tradizione dell’autoritratto dell’artista con l’allegoria di Pittura, l’atto stesso della pittura stessa. Il dipinto è registrato nella collezione di Charles I come ‘A Pintura A painteinge: di Arthemisia’.
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