Artista: Baatarzorig Batjargal
Data: 2014
Formato: 100 x 150 cm
Museo: Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art (Brisbane, Australia)
Temi: Vernice Polimerica
Baatarzorig Batjargal (Mongolia b.1983) I dipinti Mongol zurag possiedono un forte elemento di critica sociale, traendo l'influenza del pop politico cinese nel loro uso di figure storiche riconoscibili e la loro giustapposizione di immagini tradizionali e consumistiche. Attingendo tanto dalla caricatura e dall'allegoria politica come da motivi pittorici tradizionali, Batjargal porta l'umorismo satirico al contenuto serio del suo lavoro. Esteticamente distinta dalla loro fine composizione ombreggiatura ed epica, i suoi dipinti sono particolarmente preoccupati per la perdita del patrimonio tradizionale attraverso una successione di regimi, dalla cultura ascetica del comunismo sovietico-stile alle crescenti disuguaglianze e capitalismo contemporaneo. Il titolo di Nomads si riferisce ad un modo di vivere la cui dissoluzione si sente fortemente in Mongolia. Con il suo immenso cast di personaggi, l’opera si legge come un ritratto della marcia del paese attraverso le epoche e nei giorni nostri. L’opera di Batjargal è un esempio di Mongol zurag contemporaneo, una rinascita critica di un idioma pittorico sviluppato durante il movimento di indipendenza mongola del primo Novecento. Caratterizzato dalla sua spazzolatura ultra-fine, dai colori vivaci, dalla prospettiva appiattita e dai temi tratti dalla vita quotidiana, Mongol zurag (letteralmente, ‘pittura mongola’) elementi sintetizzati della pittura tibetana buddista tangka, il guohua cinese e l’arte equestre taitana della dinastia Liao (907–1125). Emerse per affrontare temi di nazionalismo secolare al momento della dichiarazione di indipendenza della Mongolia dall'impero Manchu Qing dopo la rivoluzione cinese Xinhai del 1911. Mentre la Mongolia venne sotto l'influenza sovietica, Mongol zurag fu assunto nello stile realista socialista ufficialmente mandato che avrebbe dominato la cultura mongola dalle sanguinose purghe staliniste degli anni '30 fino alla rivoluzione democratica del 1990. Fondata come soggetto dell'Università Mongolia di Arte e Cultura come la Mongolia ha cercato di ricostituire la sua identità nazionale alla fine degli anni '90, Mongol zurag è stata adottata da un'appassionata nuova generazione di artisti che trovano al suo interno i mezzi per affrontare le contraddizioni della loro vita in un momento di urbanizzazione senza precedenti, precarietà finanziaria e influenze culturali concorrenti. Exhibited in 8th Asia Pacific Triennial of Contemporary Art (APT8) | 21 Nov 2015 – 10 Apr 2016
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