Ragaputra Kusum di Raga Dipak: Folio di una serie Ragamala – (Bahu Masters) Precedente Successivo


Artista:

Data: 1720

Formato: 21 x 21 cm

Temi: Acquerelli

Sull'Artista Bahu MastersActive alla corte di Bahu, Jammu regione, ca. 1680–ca. 1720; forse padre e figlio o due fratelli Il Ramayana, una vasta serie che racconta la storia di Rama e Sita, funge da primo punto di riferimento per l'oeuvre di questi due maestri presso la corte di Bahu, situata vicino a Jammu nella regione di Pahari. Il manoscritto, che originariamente consisteva in più di 279 fogli illustrati, espone varianti stilistiche suggerendo che diversi pittori hanno lavorato su di esso in tempi diversi (e forse anche in luoghi diversi). Lo studioso pionieristico di Pahari pittura William Archer è stato il primo a distinguere quattro stili distinti in questo vasto lavoro. Mentre i fogli che illustrano la prima parte dell'epica sono resi in Styles I e II, le ultime parti della storia sono state dipinte in due stili disparati, una caratteristica non comune in serie di immagini più grandi che, possiamo presumere, sono stati prodotti in un lungo periodo di tempo. Il mondo evocato nelle immagini di Styles I e II, attribuito ai primi e ai secondi maestri Bahu, è autocontenuto. Campi stilizzati di colore e disegni delicatamente eseguiti dominano in queste opere, che sono legati alle immagini precedenti di Kripal e Devidasa nella loro estetica di colore. Qui, i colori stilizzati si combinano con il bianco conchiglia spessamente applicato alternandosi con oro punzonato. Per migliorare l'effetto del terreno monocromo, il primo pittore Bahu ha spesso omesso una linea di orizzonte. I suoi elementi architettonici hanno una qualità puramente decorativa, mentre tutte le sue figure sono legate direttamente all’azione; recite, ascoltate attentamente, mettete una mano sulla spalla di un vicino, o gesticolate. Il secondo maestro Bahu condivide lo stesso senso di colore, ma i suoi elementi di immagine sono disposti più accuratamente. Alcuni tipi facciali prendono in prestito dal repertorio del primo maestro Bahu (anche se con occhi più arrotondati). L’immediatezza della narrazione è spezzata dalla linea dell’orizzonte inserita sopra l’immagine, come se il pittore volesse porre la storia degli dei in un regno riconoscibilmente terreno. Sulla base di indicatori stilistici, altre opere che non sono della serie Ramayana discusse qui possono anche essere attribuite a entrambi i pittori, in particolare immagini per partiture musicali (ragamalas) e ritratti principeschi. Si può presumere che sia il primo che il secondo maestro Bahu stavano lavorando nello stesso atelier e con tutta probabilità erano correlati, forse padre e figlio, o fratelli.

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