Artista: Carl Spitzweg
Data: 1850
Formato: 48 x 27 cm
Carl Spitxweg dipinse tre versioni di The Bookworm, in alternativa chiamato The Librarian. Il dipinto mostra un uomo nel tardo periodo barocco (o Rococo), denotato dal disegno della biblioteca e i vestiti della figura. L'uomo sta su una scala contro lo scaffale, tenendo i libri in mano, tra le gambe sotto il braccio, mentre il suo volto è quasi sepolto in un libro. Questo è chiaramente satira dell'atteggiamento conservatore che prevalse in Europa in questo periodo. L'uomo qui è obliquo al mondo e preferirebbe essere assorbito dalla sua letteratura. Il globo nell'angolo del dipinto suggerisce che l'uomo non si preoccupa degli affari mondiali attuali e preferirebbe leggere sul passato. La dimensione della biblioteca può essere stimata solo, il segno sopra lo scaffale indica che è la sezione 'Metafisica' che significa che deve essere una biblioteca sontuosa. Anche il pavimento non è visibile, rendendo l’oblio dell’uomo molto più evidente. La luce entra da una finestra invisibile, ma basta che l'uomo legga i suoi libri. Spitzweg amava prendere in giro le figure che vedeva intorno a lui, mostrando influenze da maestri olandesi come William Hogarth e Honore Daumier.
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