Artista: Giotto Di Bondone
Data: 1335
Formato: 58 x 40 cm
Museo: The Metropolitan Museum of Art (New York, United States Of America)
Temi: Tempera
Questo dipinto, insieme ad un pannello raffigurante la Vergine e il Cristo Morto (National Gallery, Londra), originariamente formava un dittico (due pannelli incernierati insieme che potevano essere aperti e chiusi). Il dipinto illustra l'influenza formativa che il maestro fiorentino Giotto, figura cardine dell'arte occidentale, ebbe a Napoli durante la sua attività dal 1328 al 1332. Il dittico fu probabilmente dipinto da un membro del laboratorio di Giotto a Napoli, attivo sugli affreschi della Chiesa di Santa Chiara. Il laboratorio napoletano di Giotto potrebbe aver continuato ad operare dopo il ritorno a Firenze nel 1333. La monumentalità delle figure, che sporgeno al di fuori del quadro dipinto, insieme ai loro gesti espressivi di dolore, intensificano la drammatica qualità di questo lavoro, che è stato probabilmente fatto per la devozione privata. Il dittico può essere stato commissionato dalla Regina Sancia di Napoli (1286-1345), moglie del re Roberto d'Angiò, che era particolarmente dedicata a Maria Maddalena e fu il fondatore di Santa Chiara.
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