Artista: Giuseppe Mascarini
Data: 1933
Museo: Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico (Milan, Italy)
Temi: Olio
Giovanna Gargantini (1847-1932), nata a Parigi (e per questo si chiamava Jeannette) dove i suoi genitori, ferventi patrioti risorgimentali, erano fuggiti per evitare la prigione austriaca. Suo padre, banchiere, ha lavorato nella banca dello stesso nome, fondato da suo zio Cesare, oltre a amministrare il sostanziale patrimonio immobiliare della famiglia in Lombardia e in Romagna. Giovanna può tornare a stabilirsi a Milano dopo il 1860, sposa il conte Francesco dal Verme, al quale dobbiamo la costruzione del teatro milanese dello stesso nome. Viaggiatore in Europa e in Oriente, parla diverse lingue, appassionato di musica, frequenta la cultura milanese e si dedica appassionatamente al suo sport preferito: equitazione. Nel suo testamento nomina suo nipote, il conte Carlo Archinto, assegnando un'eredità immediata di 100.000 lire a favore dell'Ospedale Maggiore, più altre più cospicue successive. L'esecuzione del ritratto commemorativo è affidata in successione a diversi pittori: alla fine accetta Giuseppe Mascarini, allievo dell'Accademia di Brera dei maestri Filippo Carcano, Vespasiano Bignami e Giuseppe Mentessi, ritrattista ben noto e raffinato, che esegue un'opera che si colloca all'altezza della sua maturità artistica, in cui rappresenta il benefattore in un semplice abito e atteggiamento collo, ma con lo status simbolo di numerose perle.
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