Autoritratto come Davide con il capo di Golia – (Johann Zoffany) ◄ Precedente Successivo ►

Artista: Johann Zoffany

Data: 1756

Formato: 92 x 74 cm

Museo: National Gallery of Victoria (Melbourne, Australia)

Temi: Olio Su Tela

Questo, il primo autoritratto noto da Zoffany, è stato attribuito a Mengs quando venduto all'asta nel 1989. La pulizia successiva rivelò la firma di Zoffany, insieme alla data 1756, sulla cintura di David. Zoffany aveva ventitré anni e verso la fine del suo primo soggiorno a Roma quando decise di ritrarsi come l'eroe biblico Davide, al momento dopo la sua sconfitta della Golia filistea (1 Samuele 17:50). Zoffany si raffigura come il giovane e bello David indossando un cappello di pelle di pecora ad angolo rakish e con pesanti paludi di un mantello di pelle di pecora avvolto dietro di lui. Nella mano sinistra tiene la pietra con la quale – un giovane e relativamente piccolo pastore – ha colpito Goliath sulla fronte, cadendo, e in tal modo uccidendo, il potente gigante. Zoffany gioca giù gli aspetti gruesome della scena, nascondendo la ferita del collo sulla testa severa di Goliath e facendo solo sottili allusioni al sangue. L'interpretazione del soggetto è sensuale, anche omoerotico, un aspetto del quadro che è indagato da Michael Watson, scrivendo nel Bollettino d'Arte di Victoria nel 1995. L’enfasi di Zoffany sulla bellezza fisica di David – la sua forma muscolare ma liscia ed effeminata, la linea ondulata della sua schiena contro il mantello, il tocco di pelle di pecora contro la pelle, le labbra leggermente separate e l’intenso impegno dello sguardo – ha precedenti nelle precedenti interpretazioni di questo soggetto, di Donatello, Guido Reni e altri. William L. Pressly, scrivendo nella rivista d'arte Apollo nel 1995, ha suggerito che, nel rappresentare se stesso come David vittorioso sopra Golia, la giovane Zoffany – ansioso di dimostrare le sue abilità – concepito da se stesso come 'l'unto', vittorioso nella sua sfida ai vecchi maestri. Testo del Dr. Ruth Pullin da Pittura e scultura prima del 1800 nelle collezioni internazionali della National Gallery of Victoria, National Gallery of Victoria, Melbourne, 2003, p. 106.