Carinati – (Modigliani) Precedente Successivo


Artista:

Data: 1915

Formato: 64 x 49 cm

Museo: National Gallery of Victoria (Melbourne, Australia)

Temi: Disegno

L’incontro di Amedeo Modigliani a Parigi nel 1909 con lo scultore romeno Constantin Brancusi ha ispirato il pittore a ritornare a quello che considerava la sua vera vocazione – scultura. L’indipendenza artistica di Brancusi e le sue forme radicalmente semplificate, evocative dell’arte tribale, hanno fatto una profonda impressione su Modigliani. Inizialmente incise una serie di oltre venti teste di arenaria, poi intraprese uno studio della figura femminile in un'impresa ambiziosa che chiamò "colonnes de tendresse" (colonne di tenerezza). Il progetto è stato concepito come un gruppo di cariatidi – rappresentazioni stilizzate di donne che hanno funzionato come colonne o pilastri in un ambiente architettonico. Queste sculture sono state progettate per un tempio secolare dedicato alla bellezza dell'umanità. Dal 1909 al 1914–15 Modigliani esplora le sue idee per il progetto in una serie di circa cinquanta disegni. Questi disegni tracciano la progressiva raffinatezza di Modigliani della sua concezione della forma ideale attraverso un'analisi della figura femminile in un numero limitato di pose. I disegni cariatidi includono esempi di figure altamente decorative che ricordano l'arte egiziana, così come quelli con forme notevolmente semplificate, come visto in questo foglio. L’influenza dell’arte africana, che ha avuto un effetto così profondo sull’arte di molti contemporanei di Modigliani, è evidente nelle pose delle figure e dei loro volti mascherati. La ricerca di Modigliani per una forma ideale, degna di un tempio dedicato alla bellezza ideale, si affida alla sua acuta osservazione dei corpi viventi. La sensualità delle forme astratte della figura è veicolata da dettagli come il volume della coscia e le braccia superiori. I distinti segni di schiusa che circondano il contorno della figura cariatide sono evocativi del movimento della cesella dello scultore. Nell’aprile 1913 Modigliani scrisse al suo amico e solo patrono all’epoca, Paul Alexandre: “Il filtraggio è in cammino ... Farò tutto in marmo’. L'artista si stava imbarcando in un viaggio a Carrara, la più bella cava di marmo in Italia, dove sperava finalmente di realizzare la sua ambizione da lungo tempo di scolpire le sue cariatidi. Le grandi ambizioni di Modigliani non sono mai state realizzate, e ha abbandonato il progetto a causa della sua fragile salute dopo aver completato solo una scultura cariatide (ora nel Museum of Modern Art, New York). L'artista tornò a dipingere ritratti, per i quali è principalmente conosciuto. Testo di Maria Zagala da Stampe e disegni nella Collezione Internazionale della Galleria Nazionale di Victoria, National Gallery of Victoria, Melbourne, 2003, p. 105.

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