Artista: Sandro Botticelli
Data: 1485
Formato: 180 x 185 cm
Temi: Pioppo
Questo altare, uno dei dipinti più curati e meglio conservati di Botticelli, fu commissionato dal mercante fiorentino Giovanni d’Agnolo de’Bardi per la sua cappella di sepoltura a S. Spirito. La cornice originale di Giuliano da Sangallo fu probabilmente persa quando l'immagine, che rimase nella famiglia Bardi fino al 1825, fu sostituita da un dipinto più moderno solo cento anni dopo la sua installazione. Una copia di un periodo simile in S. Spirito è stata creata per questo lavoro nel 1978. Il soggetto, la Madonna in trono con i santi in piedi al suo fianco, ha origine da Fra Angelico, ed è stato il tema di diversi altri dipinti di altare (fatta allo stesso tempo o poco prima) in S. Spirito. Qui i santi sono i due San Giovanni, con Giovanni Battista nel luogo d'onore come santo patrono. Botticelli si allontana dalle altre opere menzionate riducendo i costrutti architettonici e rendendo il baldacchino dietro Maria interamente di palme. Le nicchie di fogliame alludono al tipo retable precedente, tripartito. La composizione è dominata dalla decorazione di piante sovraccarica, anche se gli innumerevoli testi (principalmente da Gesù Siracide), chiariscono che ha uno scopo iconografico molto specifico. Questa tensione tra l'osservazione precisa della natura e un concetto elaborato è ben servita da elementi che scorrono lungo la distanza dallo spettatore: gli occhi di Giovanni Battista e di Cristo Bambino, l'inserimento dei santi sul gradino che conduce all'immagine o al piccolo crocifisso sull'altare, che immaginiamo di essere sotto la pittura.
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