Poppie rosse e bianche – (Tawaraya Sōtatsu) Precedente Successivo


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Data: 601

Formato: 126.4cm x 46.4cm

Temi: Carta

A differenza di molti temi nel repertorio degli artisti Rinpa, i papaveri non si trovano in primo piano nella letteratura classica. Infatti, questo fiore amato, spesso raffigurato nella pittura di epoca Edo, sembra essere stato introdotto in Giappone solo nel 1630 come erba medica esotica, il risultato di un crescente interesse per le scienze naturali. Qui, audacemente disposti in due gocce all'interno dello stretto formato verticale e resi nei pigmenti minerali pesanti che caratterizzano le opere di Sōtatsu e dei suoi seguaci, questa interpretazione decorativa dei papaveri rivela tuttavia un'attenta attenzione ai dettagli naturalistici. Queste caratteristiche sono notevoli nell'opera di Sōsetsu, che nel 1639 aveva preso il sopravvento dell'atelier di Sōtatsu, così come l'uso del suo sigillo Inen, una cui versione è impressionata su questo lavoro.

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