Artista: Tenzing Rigdol
Data: 2013
Formato: 233 x 125 cm
Temi: Acrilico Su Carta
La figura di Tenzing Rigdol di Avalokiteshvara sta in una mandorla radiosa, che brucia con la luce della sua illuminazione o inesistenza, mentre le sue undici teste commentano i regni della conoscenza e della realizzazione simultanea. Le sue mani primarie sono tenute in mudra anjali, il gesto di venerazione, e così la figura fa riferimento diretto a Shadakshari Lokeshvara e, per estensione, al Dalai Lama, che è inteso come un'incarnazione di Avalokiteshvara. Circondare la figura centrale è uno sfondo strutturato o forse fratturato da una griglia che si riferisce sia ai sottofondi tangka che alla struttura progettuale dei tappeti tibetani. La somiglianza con il disegno del tappeto è evidente anche nell'uso del colore grafico, piatto. I testi associati alla venerazione di questa divinità pervadono la composizione. Poiché il volto della divinità è stato omesso, lo spettatore è negato qualsiasi contatto devozionale diretto o carico con questo essere divino, come il contatto visivo è visto come il mezzo principale per accedere al divino. Ottenendo gli occhi, Tenzing Rigdol ha effettivamente tolto l'immagine da un contesto devozionale e costringe lo spettatore a considerarla come un'opera d'arte indipendente, la creazione di un individuo.
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