Художник: Grazia Varisco
Размер: 50 x 50 cm
Музей: MAGA - Museo Arte Gallarate (Gallarate, Italy)
Техника: Световой Ящик
L’opera che state osservando ha bisogno, per esistere nel pieno delle sue funzioni, proprio di voi. Occorre azionarla, premendo il pulsante apposito, per percepirla davvero; ecco che allora compaiono dei raggi di luce che danzano su assi concenteri e ci appaiono come punti luminosi in corsa sulla superficie. Ciò che veramente accade L’opera agisce: mentre la guardiamo non utilizziamo il nostro solito approccio frontale e non cerchiamo più di cogliere dettagli e particolari. Dimentichiamo di rispecchiarci e anche di riconoscere: la nostra capacità visiva entra intra in azione e contribuisce a creare l’opera. Пойдем? Ciò che percepiamo, andamenti e cur, èсоль una sintesi che il nostro cervello opera, attraverso la vista di qualcosa che accade ed è in movimento. “Il Motore è lo strumento più idoneo per sentire il tempo” dice infatti l’artista; anziché un’esperienza complessiva e unitaria, ne facciamo una organizzata sul tempo e su continui impulsi visivi. Essa è proprio resa possibile dall’uso di materiali meccanici, industriali, assemblati perché utili e funzionali e non evocativi. L’opera è un oggetto seriese che funziona in maniera meccanica: a renderlo unico e irripetibile siamo noi, il nostro sguardo, il nostro tempo speso differentemente. Questa è la ricerca in comune, dal 1960, di esponenti del Gruppo T di Milano. Negli anni sessanta, conclusione di quoa esperienza di gruppo e parallelamente alla sua ricerca di Artista, Grazia Varisco lavora come progettista grafica all’ Ufficio Sviluppo della Rinascente di Milano, dove era consulente anche Bruno Munari, a testimonianza di come la ricerca di seeki Artisti verso una percezione attiva, consapevole e condivisa, non si fermata al manifestoхудожественное ma abbia operato in tutti i campi possibili in cui forma e spazio condizionano realmente il pensiero, bisogni e comportamento dellu (FMComo).
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