Luogo di nascita: Florence
Anno di nascita: 1443
Anno di morte: 1516
Biografia:
Giuliano Giamberti da Sangallo è stato un architetto, ingegnere militare e scultore italiano.Tra i migliori continuatori di Brunelleschi ed Alberti nella seconda metà del XV secolo, fu architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, pioniere nello studio delle antichità classiche, progettista di opere assunte come modello nelle linee di ricerca dell'architettura rinascimentale, innovatore nell'ingegneria militare.
Figlio primogenito di Francesco Giamberti di Bartolo, intagliatore di mobili (anche per i Medici) e probabilmente anche capomastro e capostipite di un'importante famiglia di architetti ed artisti toscani. Giuliano fu infatti fratello di Antonio da Sangallo il Vecchio, zio di Antonio da Sangallo il Giovane e di Bastiano da Sangallo, e padre dello scultore Francesco da Sangallo.Giuliano come anche il fratello minore Antonio, si formò in un ambiente di artigiani e artisti nella Firenze della seconda metà del Quattrocento.
Fu allievo del Francione, scultore in legno, ebanista ma anche mastro d'ascia e ingegnere di fortificazioni . Durante un giovanile soggiorno romano tra il 1465 e il 1469, studiò e disegnò le antichità , iniziando un'abitudine costante per tutta la sua vita, come testimonia l'ampio corpus di disegni e facendone un elemento fondamentale della propria ricerca architettonica e forse la base per la progettata realizzazione di un trattato di architettura.
Tornato a Firenze si dedicò inizialmente, insieme al fratello Antonio, alla scultura in legno, come da tradizione di famiglia: un'opera di questo periodo è il crocefisso ligneo conservato nella basilica della Santissima Annunziata, scolpito insieme al fratello.
Contemporaneamente si impegnò, inizialmente in collaborazione con il maestro Francione alla progettazione di opere di ingegneria militare, grazie alle quali entrò in contatto con i Medici , che in quel momento erano impegnati in una vasta opera di rinnovo del sistema difensivo del territorio, in un periodo politicamente sempre più teso.Partecipò insieme alla bottega del Francione al rafforzamento delle mura di Colle di Val d'Elsa (1479) e di San Gimignano.
A partire dal 1470, lavorò come architetto a Firenze, in collaborazione con il fratello, costruendo soprattutto palazzi per importanti famiglie.Negli stessi anni si trovò in concorrenza con l'antico maestro Francione nella progettazione di fortificazioni, per esempio per la fortezza di Sarzanello che fu il capolavoro del vecchio artigiano.Divenne in breve l'architetto prediletto da Lorenzo il Magnifico, che nel 1480 gli commissionò la villa di Poggio a Caiano, prototipo della villa rinascimentale italiana.Per Lorenzo progettò anche lo scomparso convento presso la Porta San Gallo a Firenze, che gli valse, forse, il soprannome che diverrà il nome di famiglia, la Sagrestia di Santo Spirito e forse la Chiesa di San Salvatore al Monte .Erede e interprete della tradizione brunelleschiana, partecipò attivamente alla cultura del suo tempo elaborando, attraverso l'attento studio delle forme dell'antichità, soluzioni innovatrici, dando un importante contributo all'elaborazione delle forme architettoniche a pianta centrale con la chiesa di Santa Maria delle Carceri a Prato, anch'essa voluta da Lorenzo.Nel 1488 Lorenzo, che perseguiva i suoi scopi politici anche attraverso una accorta politica di rapporti culturali attraverso il prestigio dei suoi artisti, inviò Giuliano a Napoli, dal re Ferrante, con un modello di palazzo (non realizzato). Il re ricambiò inviando, tramite Giuliano, statue antiche a Lorenzo .Del fertile periodo lorenziano sono anche i progetti per la Basilica della Madonna dell'Umiltà a Pistoia (per la quale le attribuzioni non sono univoche ) e quello per il palazzo in via Laura, non realizzato .Lorenzo incaricò Giuliano anche di varie opere militari, in un piano complessivo di rafforzamento delle difese territoriali di Firenze. A lui affidò il progetto della nuova Fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi (1488-1511) con i suoi innovativi bastioni poligonali.
Morto Lorenzo nel 1492 e cacciati i Medici nel 1494, Giuliano, dopo essersi dedicato alla chiesa di Prato e visto che i cantieri medicei erano stati abbandonati ed il nuovo clima politico non prometteva nuove committenze, lasciò Firenze .
Nel 1492, su incarico di Piero dei Medici, fu a Milano, dove incontrò Leonardo e Bramante, per presentare un modello della villa di Poggio a Caiano e, forse, di un nuovo palazzo a Ludovico il Moro . Nel 1494 si recò in Francia su invito di Carlo VIII. Tra il 1495 ed il 1497 risiedette a Savona per costruire il palazzo del cardinale Giuliano della Rovere (futuro Giulio II) al seguito del quale, nel 1496, fu di nuovo in Francia, presentò un modello di palazzo al Re che si trovava a Lione e viaggiò in Provenza disegnando i resti romani della regione (per esempio l'arco di trionfo e il teatro di Orange). Lavorò anche a Siena e tra il 1499 e il 1500 si recò a Loreto per occuparsi della cupola del santuario della Santa Casa.
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