Achille Beltrame

Achille Beltrame

Stile: Art Nouveau;

Luogo di nascita: Arzignano

Anno di nascita: 1871

Anno di morte: 1945

Biografia:

Achille Beltrame nasce ad Arzignano, nei pressi di Vicenza, Italia, il 19 marzo 1871 a Giovanni Battista e Teresa Brusarosco. Da bambino ha mostrato una propensione al disegno; frequenta il Collegio Rossi nella sua città natale e dal 1885 la Regia Scuola Tecnica di Vicenza. Dopo aver completato la scuola media nel 1886, decise di proseguire gli studi artistici e si trasferì a Milano dove visse con suo fratello Oreste, farmacista del Policlinico. Frequentò corsi regolari all'Accademia di Brera, ottenendo l'ingresso alla Scuola di Nude Drawing nel 1889-1890 e poi studiando pittura con Giuseppe Bertini nell'anno successivo. Nel 1890, ha vinto il Premio Mylius per il paesaggio storico con il dipinto Fracta Virtus (Milano, Accademia di Belle Arti di Brera), presentato l'anno successivo alla prima Triennale di Brera insieme a Praeludium (collezione privata). Dopo aver completato gli studi nel 1892, Beltrame si unì alla sua famiglia, che si era trasferita a Vicenza, e poi tornò a Milano l'anno successivo. Nel 1894 vinse il concorso Gavazzi alla seconda Triennale con il dipinto Canova che modella la Maddalena (perso in mare subito dopo il suo acquisto). Dipinse grandi tele con soggetti storici, e completò anche alcune opere più intime, come i ritratti delle sue sorelle (Mia sorella Argia, 1894, Arzignano, proprietà del Comune) e della sua fidanzata Giovanna Cocitto, che aveva incontrato alcuni anni prima (tra cui le pastelle Giannina, 1893 e Ritratto di Giannina 1895, entrambe in collezioni private). Nel 1896 andò a Cetinje per dipingere il ritratto di Elena di Montenegro, la futura Regina d'Italia. C'è Beltrame wan notato da Eduardo Ximenes, il fondatore di L'Illustrazione Italiana, che lo convinse a lavorare per il periodico come illustratore. Nel 1897 partecipa alla terza Triennale e nel 1898 all'Esposizione Nazionale di Torino. Grazie alla sua amicizia con Magno Magni uomo d'affari di Como, Beltrame ricevette importanti commissioni sia come pittore (Ritratto di Edoardo Galbiati, 1894, Toscolano-Maderno, collezione privata, e Caccia con il falcone, 1907; per Villa Magni-Rizzoli) sia come graphic designer specializzato in loghi e manifesti di marca. Nel 1899 termina la sua collaborazione con L'Illustrazione Italiana e inizia a lavorare per La Domenica del Corriere, supplemento settimanale del Corriere della Sera, contribuendo sostanzialmente al suo successo. Disegnò le copertine di La Domenica del Corriere per i successivi 45 anni. Dal primo numero di La Domenica nel 1899 fino al suo ritiro nel 1944, Beltrame si rivelò 4.652 copertine anteriori e posteriori. Durante i primi del 1900, mentre continuò la sua carriera di pittore, i suoi disegni erano anche in grande richiesta di cartoline, almanaci e manifesti pubblicitari. Negli stessi anni frequenta la Società degli Artisti e Patriottica. Sposò la sua fidanzata Giannina l'11 ottobre 1907 e visse con lei in via Milazzo 12 prima di trasferirsi in via Legnano 28 nel 1910. In questo periodo dipinse i ritratti di Cesarina Miani maritata Riva (1908) e di Antonio Biffi (1909). Nel 1911, con alcuni amici tra cui i pittori Leonardo Bazzaro e Filippo Carcano, fondò l'Associazione degli Acquarellisti Lombardi di cui divenne presidente. Dal 1912 al 1919 il suo contributo alla Domenica del Corriere si estende anche al mensile La Lettura. Nel decennio successivo dipinse murales per l'Istituto Sieroterapico di Milano (La Scienza, 1925), per lo stabilimento di Bernocchi a Legnano (1928), e per il Palazzo delle Assicurazioni Generali di Trieste (1930). Nel 1935 fu nominato membro della Royal Academy of Italy. Morì a Milano il 19 febbraio 1945.

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