Chesley Bonestell

Chesley Bonestell

Anno di nascita: 1888

Anno di morte: 1986

Biografia:

Chesley Bonestell è stato un artista, pittore e illustratore statunitense.
I suoi dipinti hanno avuto una grande influenza sull'illustrazione astronomica e di fantascienza e contribuirono a ispirare il programma spaziale statunitense. Fu uno dei pionieri dell'arte astronomica, insieme con l'astronomo e illustratore francese Lucien Rudaux, e perciò fu soprannominato "padre della moderna arte spaziale".
Bonestell nacque a San Francisco, California, da una famiglia in buone condizioni economiche. Rimasto precocemente orfano della madre, insieme a due sorelle fu educato dal padre e dal nonno.
Iniziò a disegnare all'età di cinque anni, e a dodici iniziò studi regolari di discipline artistiche .
A diciassette anni lavorò come disegnatore occasionale per la rivista di un'agenzia ferroviaria locale, che dava in pagamento dei biglietti gratuiti da utilizzare sui propri treni. Bonestell colse così l'occasione di recarsi con un amico presso la città di San Josè (California); l'obbiettivo principale dell'artista era quello di risalire a piedi il monte Hamilton, situato ad est della città statunitense. Sulla cima del promontorio, a 1280 metri sul livello del mare, era stato costruito tra il 1876 e il 1887 l'osservatorio Lick, contenente all'epoca il telescopio rifrattore più grande al mondo (914 millimetri di diametro). Chesley ebbe così l'occasione di osservare la Luna e Saturno con l'eccezionale strumento americano. L'esperienza avvenuta presso l'osservatorio californiano fu decisiva per il futuro del giovane Bonestell: egli infatti, ritornato presso la città natale, iniziò a disegnare per divertimento alcune immagini della Luna, di Saturno e di Marte come mi aveva veduti [senza fonte].
A diciotto anni Chesley si trovò nella situazione di dover lavorare di giorno per il padre e di frequentare di notte l'Hopkins Art Institut di San Francisco. Risultò evidente per la famiglia che il ragazzo non era affatto portato per gli affari, benché lavorasse già da diverso tempo nel settore, senza però alcun successo [senza fonte].
Bonestell studiò Architettura alla Columbia University di New York, presso la quale poté seguire direttamente i corsi del famoso poeta e matematico americano Frank Dempster Sherman. In futuro l'artista ricorderà con gratitudine il proprio docente per avergli insegnato la prospettiva, le sfumature e le ombre. Tecniche che gli vennero poi utili nel corso della sua fortunata carriera [senza fonte].
Pur avendo abbandonati gli studi al terzo anno riuscì a superare l'esame del California State Board of Architects e nel 1911 iniziò a lavorare per molti dei principali studi di architettura del tempo. Dal 1927 fu assistente di William Van Alen per il progetto della facciata, in stile art déco, del Chrysler Building. Nello stesso periodo progettò il Plymouth Rock Memorial, la sede della Corte Suprema degli Stati Uniti, il New York Central Building, un palazzo di uffici di Manhattan e condomini ed edifici in diverse città. Poi lavorò per illustrare il progetto del Golden Gate Bridge.
Nel 1938 tornò sulla costa occidentale degli Stati Uniti, trasferendosi a Hollywood, dove lavorò non accreditato come specialista degli effetti speciali, creando sfondi per vari film, tra cui Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame, 1939), Quarto potere (1941) e L'orgoglio degli Amberson (1942).
Sebbene i successi lavorativi gli assicurassero fama e denaro, Bonestell non smise mai di provare interesse per l'astronomia e per l'arte fantascientifica, che trovava in quel periodo numerosi consensi sia negli USA che nei vecchio Continente. Egli stesso ricorderà, successivamente, d'essere stato particolarmente affascinato e poi ispirato dalle prime illustrazioni dell'artista e astronomo francese Lucien Rudaux (1874 – 1947), pubblicate sulla rivista statunitense National Geografic [senza fonte].
Sfruttando la sua nuova conoscenza nella tecnica cinematografica, Bonestell si rese conto di poter realizzare su tela nuove visioni interstellari: decise quindi di illustrare nuovamente Saturno sotto altri punti di vista mai sperimentati in precedenza dagli artisti moderni. Iniziò così a dipingere il pianeta stesso in fasi differenti, oppure osservandolo dai propri satelliti interni ed esterni, tra cui Titano, Mimas, Rhea e Giapeto. Nel 1948 Bonestell iniziò a fornire regolarmente copertine alle riviste di fantascienza americane, riproducendo sia nuove copie che vecchi successi. Nelle sue tavole non introdusse mai figure di extraterrestri, ma solamente astronauti ed astronavi di chiara provenienza terrestre [senza fonte].
Chesley Bonestell morì all'età di 98 anni a Carmel-by-the-Sea (USA) [senza fonte].
Grazie a oculati investimenti Bonestell aveva raggiunto l'indipendenza economica e perciò decise di tornare al suo primo interesse: l'illustrazione astronomica, che aveva continuato a coltivare privatamente.
Le sue conoscenze di tecnica della ripresa cinematografica e di costruzione di modelli in miniatura, combinate con la profonda conoscenza del disegno e della pittura (che lo spinsero a prendere le distanze, anche con toni polemici, da alcuni suoi colleghi ai quali rimproverava la scarsa conoscenza dei fondamenti del disegno), gli permisero di dare veste grafica ai suoi ambiziosi progetti di illustrazione astronomica. Il primo risultato fu una serie di dipinti di Saturno, rappresentato in diverse angolazioni e fasi e visto da molti dei suoi satelliti, pubblicata nel fascicolo del 29 maggio 1944 di Life, che riscosse un grande successo presso il pubblico.

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