Stile: Surrealismo;
Luogo di nascita: Mohács
Anno di nascita: 1913
Anno di morte: 1999
Biografia:
Endre Rozsda (Ungarian: Rozsda Endre; 18 novembre 1913, Mohács – Parigi, 16 settembre 1999) è stato un pittore ungherese-francese. Nato a Mohács, una piccola città lungo il Danubio in Ungheria. I suoi ricordi d'infanzia segnarono tutta la sua opera artistica. Il metodo creativo che ha sviluppato lo ha aiutato a coniugare un mondo surrealista unico basato sui suoi ricordi. Ha acquisito le competenze di base del commercio nella scuola di Vilmos Aba-Novák. La sua prima mostra personale, tenuta nella galleria 'Tamás' a 23 anni (1936), è stato un grande successo. I critici lodarono il suo lavoro e il Museo delle Belle Arti, Budapest acquistò uno dei suoi dipinti. Il suo primo periodo artistico, strettamente legato al post-impressionismo ungherese, è giunto alla fine dopo aver partecipato ad un concerto di Béla Bartók. Dopo l'occupazione tedesca, è stato costretto a tornare a Budapest (1943) dove il suo unico stile surrealista completamente maturato. Dopo la guerra, ha svolto un ruolo attivo nella creazione della scuola europea e ha mostrato il suo lavoro regolarmente in spettacoli di gruppo. Dopo la soppressione della rivoluzione ungherese del 1956 tornò definitivamente in Francia. È entrato in contatto con Raymond Queneau e André Breton, che ha scritto un'introduzione per la sua mostra alla Galleria 'Furstenberg' (1957). Ha partecipato alla Mostra Internazionale del Surrealismo di Milano (1961). Qualche anno dopo vinse il Copley-Prize (1964) da una giuria composta da Hans Arp, Roberto Matta, Max Ernst, Man Ray, Roland Penrose, Sir Herbert Read e Marcel Duchamp. Dall'inizio degli anni '60, il lavoro di Rozsda subì un altro cambiamento: le tensioni e le armonie delle strutture architettoniche e i colori vivaci crearono un microcosmo riccamente dettagliato. Nel suo sforzo di "controllo del tempo" e di dissolvere la realtà nella sua immaginazione ha continuato a contare sul Surrealismo, anche se i suoi mezzi di espressione sono diventati sempre più caratterizzati dall'astrazione lirica.