Fausto Pirandello

Fausto Pirandello

Luogo di nascita: Rome

Anno di nascita: 1899

Anno di morte: 1975

Biografia:

Fausto Pirandello è stato un pittore italiano, figlio di Luigi Pirandello e uno dei rappresentanti della cosiddetta Scuola Romana .
Figlio ultimogenito di Luigi Pirandello e di Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Agrigento, nacque dunque dopo il fratello Stefano e la sorella Lia. Trascorse l'infanzia tra Roma e le vacanze in Sicilia, terra che gli infonderà la passione per quelle tonalità che saranno poi tra le caratteristiche inconfondibili della sua pittura.
Nel 1917 riceve la chiamata alle armi, tra i Ragazzi del ’99, ed è costretto ad interrompere gli studi classici anche se non viene immediatamente inviato al fronte per motivi di salute. Passa quindi il periodo della guerra in ospedale e un periodo di ricovero a Firenze. Dopo la guerra non riprende gli studi e manifesta la volontà di dedicarsi alla scultura anche se, sempre per problemi legati alla salute, sarà costretto ben presto a passare alla pittura (già praticata come svago in casa Pirandello, sia dal padre che dal fratello maggiore, Stefano).
Il suo primo insegnante d'arte è Sigismondo Lipinsky, scultore e incisore simbolista, presso il quale segue nel 1919 un corso di disegno della durata di un anno. È quindi del 1920 la decisione di lasciare definitivamente la scultura e dedicarsi interamente alla pittura. Nel 1922 si iscrive infatti alla Scuola d'Arte agli Orti Sallustiani, aperta a Roma da Felice Carena, Attilio Selva e Orazio Amato, che frequenterà fino al 1923. Qui conosce i pittori Emanuele Cavalli, Onofrio Martinelli e Giuseppe Capogrossi, con i quali trascorre lunghi soggiorni estivi ad Anticoli Corrado. Felice Carena è colui che introduce realmente Pirandello nel mondo di Anticoli Corrado, paese dell'Alta Valle dell'Aniene molto popolare fra gli artisti dell'epoca alla ricerca di paesaggi pittoreschi e modelle di posa, e dove nel 1924 Fausto apre il suo primo studio di pittura.
Nello stesso anno conosce ad Anticoli lo scultore Arturo Martini, appena giunto nel paesino al seguito del pittore e scultore statunitense Maurice Sterne, in qualità di collaboratore artistico. E ad Anticoli Corrado Fausto conosce anche Pompilia D'Aprile, già modella di posa per i pittori Francesco Trombadori e Amleto Cataldi, che sposerà nel 1927 (matrimonio mantenuto segreto al padre fino al 1930) e dalla quale avrà due figli, Pierluigi e Antonio.
Nel 1925 Pirandello fa la sua prima apparizione in pubblico alla III edizione della Biennale Romana, con l'opera Bagnanti e l'anno successivo alla XV Biennale Internazionale d’Arte della Città di Venezia, con Composizione, rassegna che lo vedrà esporre con continuità dal 1932 al 1942.
Nel 1927 Fausto Pirandello decide di stabilirsi a Parigi con la moglie Pompilia. Risiede a Montparnasse e prende un piccolo studio a Montrouge. Il viaggio è una vera e propria fuga, un tentativo di allontanarsi dai condizionamenti psicologici del padre ma anche un'occasione per esperire nuove soluzioni nell'ambito della sua pittura. A Parigi frequenta il gruppo degli Italiens de Paris (specialmente Giorgio De Chirico e Filippo de Pisis), conosce più da vicino le opere di Cézanne, dei cubisti (Picasso e Braque) e dei pittori della Scuola di Parigi (l’École de Paris) esposti nelle Gallerie più in vista della città. E nella Ville Lumiére Fausto diventa padre di un maschio, Pierluigi, il 5 agosto del 1928.
La sua prima esposizione parigina è insieme a Emanuele Cavalli e a Francesco Di Cocco, in casa della contessa Castellazzy-Bovy; in seguito alla Galerie Vildrac (1929), dove allestisce la sua prima vera personale e a cui segue una seconda personale all'estero, a Vienna, nel 1929.
Nel 1930 torna definitivamente a Roma con la moglie Pompilia e il figlio Pierluigi, prendendo dimora in via Valenziani, dove allestisce uno studio all'ultimo piano con vista sui tetti di Roma e dove soggiornerà fino al 1954 (si trasferirà in seguito in via degli Scialoja). Trascorre le estati con la famiglia ad Anticoli Corrado, dove Pompilia possiede ancora una casa, ambiente che gli ispirerà la maggior parte delle composizioni di paesaggio. Durante gli anni Trenta espone con frequenza alla Galleria di Roma, alle Sindacali del Lazio e alle Quadriennali Romane e si lega, pur mantenendo sempre un percorso individuale, all'ambiente della Scuola romana, all'interno della quale sarà più vicino al gruppo dei cosiddetti 'tonalisti' come Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Roberto Melli.
La perdita del padre Luigi (Premio Nobel nel 1934) avviene nel 1936 e l'anno successivo nasce a Roma il secondogenito di Fausto Pirandello, Antonio († 2006) .
Nei primi anni Quaranta numerose sono le esposizioni e i riconoscimenti per la sua pittura, sia in Italia che all'estero: primo premio alla ‘II Mostra dello Sport' (1940), personale alla sala delle Mostre d'Arte alle Terme di Roma (1941) e presso la Galleria Gian Ferrari di Milano (1942), dove tornerà ad esporre di frequente e poi ancora a Roma presso la Galleria del Secolo (negli anni 1944 e 1947).

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