Luogo di nascita: Bissone
Anno di nascita: 1599
Anno di morte: 1667
Biografia:
Francesco Borromini (25 settembre 1599 – Milano, 2 agosto 1667) è stato un architetto italiano nato nel moderno cantone svizzero del Ticino che, con i suoi contemporanei Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona, è stato uno dei protagonisti della nascita dell'architettura barocca romana. Ha sviluppato un'architettura inventiva e distintiva, se un po' idiosincratica, che impiega manipolazioni di forme architettoniche classiche, razionali geometriche nei suoi piani e significati simbolici nei suoi edifici. Sembra che abbia avuto una solida comprensione delle strutture, che forse Bernini e Cortona, che erano principalmente addestrati in altre aree delle arti visive, mancavano. I suoi morbidi disegni di piombo sono particolarmente distintivi. Sembra essere stato uno studioso di autodidatta, accumulando una grande biblioteca alla fine della sua vita. La sua carriera è stata ostacolata dalla sua personalità. A differenza di Bernini che facilmente adottò il manto dell'affascinante cortigiano nella sua ricerca di importanti commissioni, Borromini fu sia malinconico che rapido nella tempera che portò al suo ritiro da determinati posti di lavoro. Il suo carattere conflittuale lo condusse a morte per suicidio nel 1667. La sua successiva influenza non era diffusa ma è evidente nelle opere piemontesi di Guarino Guarini e, come fusione con i modi architettonici di Bernini e Cortona, nell'architettura tardo barocca dell'Europa settentrionale. I critici successivi del barocco, come Francesco Milizia e l'architetto inglese Sir John Soane, erano particolarmente critici per l'opera di Borromini. Dalla fine del XIX secolo in poi, l'interesse si è ripreso nelle opere di Borromini e la sua architettura è diventata apprezzata per la sua inventiva.