Francesco Paolo Michetti

Francesco Paolo Michetti

Anno di nascita: 1851

Anno di morte: 1929

Biografia:

Francesco Paolo Michetti è stato un pittore e fotografo italiano.
Nacque da Crispino Michetti, maestro di musica, e da Aurelia Terzini. Si diplomò presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove fu allievo, con Edoardo Dalbono, del maestro Domenico Morelli, di cui inizialmente imitò il naturalismo e il realismo visionario: giovane promettente, la sua opera fu subito notata anche da Filippo Palizzi, suo conterraneo, che in quegli anni viveva a Napoli. Michetti ebbe un figlio, Giorgio, che diventerà un Asso dell'aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale.
L'Abruzzo rurale, con la sua natura ancora incontaminata, fu sempre la sua fonte di ispirazione principale. Già nel 1872 e poi nel 1875 espose le sue opere al Salon di Parigi, ma venne acclamato, raggiungendo la definitiva fama internazionale, nel 1877, quando espose a Napoli l'eclatante tela del Corpus Domini (che venne acquistata dall'imperatore Guglielmo II di Germania). Tale dipinto, tra i capolavori più celebri di tutto il panorama ottocentesco italiano, lasciava trasparire le influenze stilistiche dell'artista spagnolo Mariano Fortuny y Carbó, la cui opera era conosciuta da Michetti. Nel 1888, riferendosi alla geniale e rivoluzionaria opera del Michetti, Gabriele d'Annunzio scrisse: «E il Corpus Domini era per tutti noi, cercatori irrequieti di un'arte nuova, il Verbo dipinto; era, nella nostra chiesa, l'immagine delle immagini»
La sua fama si consolidò con le opere successive: il Voto (1880, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), ispirata alla festa di san Pantaleone a Miglianico, Lungo il fiume paterno o Il dileggio (1888, Chieti, Museo Palazzo de' Mayo) e La figlia di Iorio (1895, Pescara, Biblioteca Provinciale versione definitiva, a tempera. La versione precedente, a olio, è al Palazzo de' Mayo a Chieti), il cui tema ispirò anche la più notevole delle tragedie di Gabriele d'Annunzio il quale gli dedicò anche il libro "Il Piacere". Nel 1898 partecipò alla Esposizione generale italiana.
Come molti pittori dell'epoca, fin dal 1871 Michetti si era anche interessato alla fotografia, inizialmente solo come procedimento per lo studio dal vero dei soggetti dei suoi quadri, poi anche come nuovo ed autonomo mezzo espressivo, valendosi anche di interventi grafici diretti sulle stesse matrici fotografiche.
Il Michetti fu anche l'ispiratore e l'iniziatore di un cenacolo artistico di rilevanza nazionale che da lui prese nome e che, a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento, iniziò a riunirsi nel convento di Santa Maria del Gesù di Francavilla al Mare, che il pittore aveva acquistato e che oggi è noto come Convento Michetti. Fra i letterati, artisti ed uomini di cultura più rappresentativi che lo frequentarono vi furono Gabriele D'Annunzio, Francesco Paolo Tosti, Basilio Cascella, Costantino Barbella, Edoardo Scarfoglio, Matilde Serao, Antonio De Nino, Francesco Saverio Altamura al quale fece uno splendido ritratto a china, definendolo suo maestro, e, più tardi, Nicola D'Antino. Con Gabriele D'Annunzio in particolare il Michetti stabilì un sodalizio artistico e umano che si protrasse fino al 1904. Nel suo testamento spirituale il Vate, ricordando l'amico scomparso da alcuni anni, lo definì «...mei dimidium animi...» e ancora «...il mio fratello...»
Nel 1903 fu indicato dalla Regina Elena del Montenegro come idoneo alla produzione di alcuni bozzetti per illustrare le vignette di una serie di francobolli. Da tali bozzetti venne poi ricavato un francobollo emesso il 20 marzo 1906 che raffigurava l'effigie di Vittorio Emanuele III rivolta a destra. Per tale motivo il francobollo venne soprannominato Michetti a destra.
La celebrità internazionale del pittore fu tale che Vittorio Emanuele III, il 4 aprile 1909, decise di nominarlo Senatore del Regno. Morì nel marzo 1929 nel suo convento di Francavilla, dinanzi al quale, nel 1938, fu eretta una statua in bronzo che lo raffigura a figura intera, opera dell'amico Nicola D'Antino.
Collezione di Ritratti di fanciulle abruzzesi, degli anni '80 dell'800.
Le fotografie scattate da Francesco Paolo Michetti sono conservate in parte presso l'Istituto Centrale per il catalogo e la Documentazione di Roma e in parte presso la Fondazione Alinari di Firenze. Tra le varie opere fotografie si ricordano:
Il convento di Francavilla al Mare è proprietà privata e si trova sopra un colle orizzontale che sovrasta la zona a mare del centro. Esso tuttavia viene aperto in estate per la rassegna culturale di agosto A cena con gli artisti, che mette in mostra varie opere di Basilio Cascella, Edoardo Scarfoglio e Gabriele D'Annunzio. Il convento inoltre contiene molte opere e inediti di Michetti.
La struttura è usata sia come museo che come edificio di culto. Venne acquistato da Michetti per farne un "cenacolo" con gli artisti più illustri abruzzesi; essendo il convento in decadenza, dopo la soppressione nel 1806 di Murat. Il convento oggi è uno dei pochi elementi storici di Francavilla, risalente al XVIII secolo, con una facciata palaziale senza ornamenti religiosi, tranne il portico della base. L'interno è a navata unica con volte a crociera stuccate in maniera barocca.

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