Luogo di nascita: Turin
Anno di nascita: 1764
Anno di morte: 1831
Biografia:
Giuseppe Pietro Bagetti è stato un architetto civile e militare italiano, nonché pittore. Dipinse paesaggi e dipinti di battaglia. Nato a Torino, studiò musica al Conservatorio di Torino sotto Bernardino Ottani, e imparò pittura da Pietro Giacomo Palmieri (1737-1804). Bagetti è stato nominato architetto nel 1782 per la Royal University, e ha cominciato e dipingere acquerello viste di località costiere. Nel 1792 iniziò a insegnare design topografico alla Royal Academy. Nel 1792 dipinse due scene di battaglia dalla recente guerra tra il regno della Sardegna e la Repubblica francese: la Veduta di Saorgio e la Veduta del campo di Brois nel contado di Nizza. Nel 1793, re Vittorio Amedeo III lo nominò progettista di vedute e paesi per il regno. Era affiliato al Corpo d'artiglieria. Nel 1798 viaggiò a Parigi. Proseguì lo stesso lavoro per i governanti napoleonici, inclusi i piani di battaglia nella battaglia di Marengo, viaggiando con l'esercito francese attraverso il Nord Italia, e più tardi in Germania e Russia. Dal 1807 al 1815 fu ingegnere geografico per il governo napoleonico. Ha ricevuto la medaglia d’onore della Legione per la sua Veduta d’Italia dalle Alpi. Con la caduta di Napoleone, riacquistò il suo posto come professore presso la Royal Academy of Fine Arts (Accademia Albertina) e celebrò il ritorno della Casa di Savoia con dipinti raffiguranti il 20 maggio 1814 Ingresso a Torino di Vittorio Emanuele I e il 22 agosto 1815 ingresso della Regina Maria Teresa al Porto di Genova. Ha continuato a dipingere per il Palazzo Reale, trentadue dipinti di battaglie, molti che raffigurano eventi della Prima Campagna in Italia da Napoleone, tra cui la battaglia di Carassone. A seguito di una commissione del duca di Genova, e del futuro re di Sardegna Carlo Felice nel 1820, Bagetti dipinse anche diversi paesaggi immaginari. In queste opere, ha mostrato la sua capacità di rappresentare in grandi dettagli fenomeni naturali, tra cui le loro caratteristiche botaniche e geologiche. Fu nominato cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e dell'Ordine dei Savoia dai monarchi italiani. Tra gli incisori influenzati vi erano Giovanni Battista de Gubernatis. Morì a Torino il 29 aprile 1831.